Sordi, ciechi, muti

 

Sordi, ciechi, muti

“Bisogna trovare modalità meno democratiche nella somministrazione dell’informazione” Monti in diretta a In Onda, La7, sera del 27 novembre: “D’altra parte è come se fossimo in guerra. […] e (udite, udite!) bisognerà trovare un sistema che dosi dall’alto l’informazione”, chi il burattinaio? “Il governo ispirato e istruito dalle autorità sanitarie” ergo è vera la tesi di una dittatura sanitaria, respinta con acida supponenza dalla nomenklatura progressista con coro di giullari a libro paga, il complottismo? Gotica irrazionalità da populismo.

Però anche i termini usati dal senatore a vita (sic!) sono estrapolati dal linguaggio clinico: somministrazione, dosi, autorità sanitaria, evocano protocolli e Comando generale della strategia di guerra, super green-pass, stato di polizia per controllare la vaccinazione di massa a puntate, armi del Parlamento-Governo, per tamponare quel nemico in mimetica, evitando una sequela di Caporetto.

Logicamente nessuno dei presenti alla trasmissione-cult s’è stracciato d’abiti gridando “Ha bestemmiato!” Contro chi? “Contro la democrazia” né tanto meno ha sollevato quell’accusa letale dallo zainetto dem apostrofandolo con un “lei è fascista”. Immaginiamo se a pronunciare quelle frasi fossero stati Giorgia da Garbatella o l’apostolo d’ Alberto da Giussano, sarebbero scorsi torrenti d’inchiostro sui giornali, pienone antifascista negli yacht mediatici con finalone a piazza S. Giovanni tutta rossa. E invece no, qualche stizzito disappunto sdegnoso, quasi un prurito fastidioso, seguito dalla scontata esegesi dell’ex bocconiano sul significato autentico delle sue espressioni.

Cerchiamo di vedere in faccia questo Giano bifronte, la pandemia, c’è, eccome, il nemico ha tute mimetiche punzonate coll’alfabeto greco, milioni i contagiati nel mondo, milioni i morti, una spagnola da terzo millennio, o meglio una cinese, chissà poi non sia arma biologica di una guerra mondiale, un legittimo tarlo, la Storia forse scioglierà questo nodo, intanto on va à la guerre comme à la guerre con quel che abbiamo, trincee, mascherine, distanze, poco sesso e vaccini con tagliando a tempo, soldati sull’altana in vigile attesa succhiando paracetamolo. Siamo quasi al 90% di popolazione si-vax, ma non immunizzati, la guerra apre sempre nuovi fronti, paiono infiniti, il regime giacobino usa il terrore, coltiva il panico biologico, criminalizza non solo il dissenso ma persino il dubbio (ha ragione Cacciari), i talk battono il maglio su ogni congiunzione avversativa, chiudendo qualsivoglia spiraglio a quel falsificazionismo scientifico che fu di Karl Popper.

I vaccini coprono? Sì e no. Alcuni più di altri, però a tempo determinato, lo certifica Israele, uno Stato serio, mentre la trasparenza democratica da noi è nebbia padana. Ma sig. Monti gli informatori di regime sono già tutti allineati e coperti, la democrazia è sospesa sine die per reiterata emergenza, la Costituzione in sonno o non se ne è accorto? Si parla solo di vaccini, varianti, green pass, super green pass, guerra ai no-vax, positivi, ricoverati, terapie intensive, morti, con tanto di orchestrali della band star-covid, conduttori, politici, opinionisti, primari, il più dei quali neppure virologi. 

Quale cittadino invece sa qualcosa sullo stato della manna Pnrr e su quale deserto cadrà copiosa questa provvidenza von der Leyen, oppure sul trattato Italia-Francia, sulla massa dei licenziamenti, sullo stillicidio delle morti bianche, su l’ILVA di Taranto, sulla manovra fiscale fuffa, sulla continua svendita di nostri gioielli (la Tim?), ecc…Ssssst! Silenzio!!

Eppure la democrazia dovrebbe essere casa di vetro, la teca di un gioiello, la nostra, Sig. Monti, è già da un pezzo un bunker e lei chiamato dall’alto ne sa qualcosa. Per questo si invoca la scimmietta sordomuta e cieca che piace tanto ai regimi, anzi si potrebbe pensare di pubblicare un solo quotidiano tipo Pravda o Gramma obbligando gli italiani a sottoscrivere l’abbonamento, modello Rai insomma, tanto i media, salvo micro eccezioni, dicono e scrivono le stesse cose con arco trasversale arcobaleno.  Poi se proprio qualcuno rompe i c… con le sue inchieste sconvenienti, sfilandosi dal coro, pone domande scomode a tutto campo, se da voce ai senza voce, sai che si fa, mi consenta, gli si sospende la trasmissione, se ne riparlerà dopo la grande boucle del Quirinale, cambiando comunque conduttore, con uno a pedigree rosso fiammante,  servono truppe fedeli, inquadrate, assonanti, utili al Governo e sherpa per scalare il Colle, filtrate da un sistema-flebo, dosatore a gocce d’informazione  tutte perfettamente eguali e utili, come la soluzione glucosata, a trasformare i cittadini in docili pazienti.

 

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