Elezioni presidenziali: morte della politica

 

Elezioni presidenziali: morte della politica

Che spettacolo desolante!!!

Non è la ridda di nomi, per lo più squalificati e squalificanti, che ci colpisce ma è la mancanza di contenuti di tutte le proposte in campo. Lo scontro è fra centro sinistra e centrodestra, ma non capiamo in cosa consista la differenza.

Tutti però fanno a gara a non offendere anzi a leccare colui che ha affossato tutte le istituzioni italiane e, in particolare, ha tenuto al guinzaglio, umiliandoli costantemente, quelli che dovrebbero essere i grandi elettori italiani. Ovviamente ci riferiamo a Mario Draghi che si appresta a sferrare le ultime legnate a quel che resta della dignità stuprata del popolo italiano.

Anche quelli che dovrebbero rappresentare l’ala più oltranzista del Parlamento, composta da comunisti, ex comunisti, libertari e sedicenti anti sistema, non trova di meglio per manifestare la propria opposizione che mettere in campo una proposta che è espressione di una delle figure più rappresentative del sistema: un ex componente della Corte Costituzionale, arrivato a ricoprirne il ruolo di vice presidente, Paolo Maddalena.

I media, poi, completamente asserviti ai centri di potere che la fanno da padrone in Italia, fregandosene altamente dell’Italia e degli Italiani, sono i peggiori baciapile e reggitori di candele che spacciano per verità assolute le peggiori falsità costruite per rendere meno amare le pillole che tutto il nostro popolo è costretto quotidianamente ad ingoiare.

Viviamo in un momento molto difficile della nostra storia e non c’è nessuna forza politica cha abbia la dignità di mostrare un minimo di attenzione per il nostro interesse nazionale. Nessuno che denunci il pericolo di una guerra nel cuore dell’Europa scatenata dagli USA per i suoi interessi; nessuno che dica che l’Italia non ha alcun interesse a questa guerra contro la Russia per l’Ucraina  che anzi ci può danneggiare moltissimo per l’energia e l’interscambio commerciale; nessuno ci rammenta che, se questa guerra dovesse portare ad uno scontro armato, uno dei primi obiettivi sarebbe proprio l’Italia perché sul nostro suolo, gestiti dall’occupante americano, esistono numerosi missili a testata nucleare  puntati contro la Russia. I nostri soldati, contravvenendo agli stessi accordi NATO, sono già stati schierati al confine russo in Lettonia.

Nessuno osserva che i cosiddetti maledetti soldi della UE, ancora per fortuna non arrivati, quando e se arriveranno per finanziare l’assurdo PNRR dei soliti Draghi ed accoliti, non solo indebiteranno in modo pesante le nostre future generazioni, ma ci esporranno ai rischi di amministrazione controllata e di quant’altro previsto da quel meccanismo usuraio del MES.

Mentre veniamo terrorizzati dagli insignificanti tamponi positivi al Covid (nessuno ci dice che la positività non vuol dire malattia) che costringono gli Italiani all’inutile quarantena ed alle chiusure, (utili solo a quell’idiota e oppressivo provvedimento, di schedatura e controllo, che si chiama “green pass” che serve a separare vaccinati contagiabili e contagiosi dai non vaccinati altrettanto contagiabili e contagiosi), nessuno si preoccupa e cerca di impedire la massiccia campagna acquisti che gli stranieri stanno facendo in Italia delle nostre ricchezze, delle nostre strutture, delle nostre bellezze, frutto del lavoro e dell’intelligenza dei nostri predecessori.

D’altra parte tutto questo è risultato di una classe politica e dirigenziale che non ha voluto fare i conti con la propria storia, non ha saputo e voluto fare luce sui propri errori, vuole continuare nell’equivoco di credersi pari in un contesto internazionale che ci opprime e sostanzialmente ci odia, capace solo di sfruttarci quando gli serviamo e di umiliarci in ogni occasione.

Non esiste un italiano pubblico degno di questo nome, sono tutti o venduti e quindi traditori, o tesi al proprio tornaconto personale.

Oggi molti parlano di Patria, ma, per lo più, non sanno cosa significhi. La Patria è fatta di valori (Onestà, Lealtà, Coraggio…), di altruismo, di senso della Comunità, di appartenenza, di sudore, di sangue.

Torniamo a riempire gli animi dei nostri giovani di queste idee sane. Ricostruiamo la nostra identità e, per il momento, abbandoniamo i giochi partitici ed elettorali a questi guitti incapaci che ci dovrebbero rappresentare. Sono l’uno l’immagine speculare dell’altro.

L’Italia e gli Italiani sono un’altra cosa: dimostriamolo!

 

Immagine: https://www.repubblica.it/

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