Lo scontro per l’Italia

 

Lo scontro per l’Italia

Lo scontro per l’Italia sembra che stia arrivando alle battute finali e pochi se ne rendono veramente conto. Ancora si ragiona in termini di centro destra e di centro sinistra, senza rendersi conto che è un’impalcatura fittizia e fondamentale per la tenuta del sistema stesso.

Molti poi credono che tutto si risolverà con le prossime elezioni politiche non avendo capito che sono decenni che si vota perché nulla cambi e la macchina che vuole distruggere l’Italia è in moto ed occupa anche gli spazi della cosiddetta opposizione. Gli stessi 5 stelle, che hanno raccolto la volontà di protesta del popolo italiano, l’hanno tradita miseramente regalando la gestione dell’Italia al suo più grande nemico, un uomo che aveva già, insieme a Prodi, condannato, con le privatizzazioni selvagge e senza scopo, la nostra Patria alla fine infame che gli hanno preparato da tempo, in cambio di tanti strapuntini e poltrone personali e di una vergognosa e umiliante elemosina, chiamata pomposamente reddito di cittadinanza. Ben altra cosa rispetto al vero reddito di cittadinanza, ideato dal grande Giacinto Auriti, che era il frutto della concezione della proprietà popolare della moneta; proprietà che ci è stata scippata da questo potere infame ed antiumano e donata senza alcuna contropartita ad una banca privata e senza nazionalità, la BCE che ci ha mandato un suo ex presidente per giungere alla liquidazione finale.

Coloro poi che si sentono fuori dal sistema credono ancora nelle istituzioni di questo sistema ed attendono la, già scontata, sentenza sull’obbligo vaccinale di fine novembre, non capendo che la partita si sta giocando prima.

In questi mesi di caldo afoso stanno facendo passare provvedimenti allucinanti, che nessuno stato degno di questo nome dovrebbe o potrebbe sopportare e tutto avviene senza alcuna opposizione e senza nessuno vero scontro di dissenso. Sono tutti compagni di merende!!

Addirittura hanno regalato (è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dello stato il 15 giugno 2022) al Centro internazionale per l’ingegneria genetica e la biotecnologia (ICGEB) sovranità assoluta ed immunità totale, su territorio nazionale, immobili nazionali e finanziamenti nazionali per 10.000.000,00 di euro annui. Un ente privato che ha un’importanza fondamentale, soprattutto per le questioni “etiche” che sottostanno al suo sviluppo, ha creato un’ennesima situazione di extraterritorialità con l’avallo di tutto il parlamento, del governo e del presidente della repubblica e nessuno potrà fare controlli, né condannare e per di più a spese nostre.

Posso sopportare che, a causa della guerra persa, vi siano territori italiani sottratti alla nostra sovranità e controllo, come le 8 basi USA di stanza in Italia con 20.000 soldati armati di tutto punto, anche se non capisco perché questa situazione debba ancora sussistere dopo oltre 75 anni; posso anche accettare che, per ragioni di culto, vi siano numerosissime situazioni di extraterritorialità riconosciute alla Chiesa Cattolica; ma non posso minimamente accettare che lo stesso diritto venga riconosciuto senza motivo ad un ente privato. 

Se ce ne fosse bisogno, è l’ennesima prova che le nostre istituzioni e la nostra classe dirigente sono occupate e formate da pavidi traditori e nemici dell’Italia. 

Ancora stanno studiando, attraverso la riforma del catasto e delle sue leggi, come espropriarci della nostra casa e sfruttano a questo scopo anche le migliorie che saranno apportate agli immobili con la truffa del 120%. 

Non basta, si stanno costruendo enormi piattaforme elettroniche di controllo assoluto attraverso l’unificazione dei dati INPS, INPDAP, Agenzia delle Entrate, Anagrafe e fascicolo sanitario elettronico, ma, ancora, le banche stanno predisponendo i bancomat cui si può accedere con il codice QR, cosa che spiegherebbe la parossistica, stupida ed inutile insistenza ad obbligarci tutti a fornirci del famigerato lasciapassare verde, chiamato con lingua barbara “green pass”. E’ questo l’ultimo attacco al contante ed alla proprietà del nostro denaro personale. 

Allora a chi ama l’Italia, a chi crede nella nostra storia, nella nostra cultura, nel nostro futuro faccio appello ad alzare la guardia, a schierarci al fianco di tutte le attività tese a rallentare la corsa distruttiva dei nostri nemici, a collegarci, a stare attenti, a guardarci le spalle dagli oppositori di comodo al servizio del regime, a cogliere le opportunità positive che il mondo ci sta prospettando. 

Le occasioni ci saranno, sosteniamole compatti senza cadere nelle trappole dei provocatori di sempre e senza indulgere alle contrapposizioni di ieri, utili solo a dividerci contro l’interesse nazionale.

Torna in alto