Ucraina e NATO confermano la loro vocazione di sponsor del terrorismo e mostrano il loro vero volto
Il caso dell’assassinio della giovane figlia di Dugin, Dasha Dugina, dovrebbe essere considerato come una prova eclatante e significativa, di come l’Ucraina, con il supporto dei servizi di intelligence occidentali, è entrata nella fase aperta di una guerra terroristica – compreso il bombardamento della centrale nucleare di Zaporozhye – che minaccia non solo la Russia e la stessa Ucraina ma anche l’Europa.
Dasha Dugina era una persona conosciuta nell’ambito dei circoli filosofici del mondo russo e tutti dicono che era una persona meravigliosa, colta, brillante e pura. Queste persone non muoiono per qualche motivo casuale ma per qualcosa di più importante: sono considerate un ostacolo dalla elite globalista occidentale che decide di eliminarle con il metodo abietto dell’assassinio su procura, come la mafia ed i gangster.
Era facile presumere che si trattasse di un altro attacco terroristico commesso dal regime di Kiev, su suggerimento dei servizi di intelligence occidentali e questa ipotesi si è rivelata giusta. La cellula ucraina che ha eseguito l’attentato è stata presto identificata e con essa appare chiaro chi siano i mandanti: il governo ucraino e i suoi sponsor della NATO.
Quanto accaduto, secondo molti analisti, va messo alla pari con altri casi simili avvenuti in otto anni dal 2014. Ad esempio, gli omicidi dell’ex capo della DPR Alexander Zakharchenko, l’assassinio dei leader della milizia indipendentista, quello dei funzionari delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, l’omicidio del giornalista/scrittore ucraino filo russo Oles Buzina ed altri casi similari.
Tuttavia questa volta i sicari ed i mandanti NATO /Ucraina hanno alzato il tiro colpendo una intellettuale e giornalista in territorio russo e mirando ad uccidere il padre di lei, uno dei più importanti filosofi della visione euroasiatista e tradizionalista russa: Alexander Dugin.
Di fatto nelle ultime settimane, come tutti hanno visto, l’Ucraina, con il supporto e la guida degli Stati Uniti, è passata direttamente a metodi di guerra terroristica analoghi a quelli attuati in Siria. Il capo dell’amministrazione della regione di Kherson, Vladimir Saldo, è stato avvelenato, sono stati compiuti diversi tentativi di omicidio, che si sono conclusi con la morte di alcuni funzionari delle regioni di Kherson e Zaporozhye. Da ultimo è stato commesso un attacco terroristico contro la famiglia Dugin.
Tale sequenza di avvenimenti conferma quanto avevamo previsto ed anticipato: la strategia degli anglo USA è quella di fare dell’Ucraina una base di destabilizzazione in Europa in modo analogo di come avvenuto in Siria. Tale strategia prevede si sobillare la guerra civile e formare organizzazioni terroristiche che colpiscano tutti coloro che sono di ostacolo al progetto di destabilizzazione del paese in funzione anti russa.
Le forze filo occidentali in Ucraina, nonostante il massiccio invio di armamenti ed il supporto di istruttori della NATO, stanno perdendo la guerra sul campo e per questo motivo, le elite globaliste anglosassoni hanno dato avvio alla strategia terroristica coordinata dalla CIA e dal M-16, esattamente come accaduto in Siria. Il principale aspetto di questa strategia prevede l’eliminazione mirata dei principali soggetti antagonisti dell’egemonia anglo USA in Russia come in Europa.
Da questi episodi si può trarre una conclusione semplice. La Russia deve essere sconfitta dall’interno. È necessario spezzare psicologicamente i russi e la campagna terroristica serve a seminare il terrore e la insicurezza all’interno dei confini della Federazione Russa.
I mandanti sono sempre gli stessi e si trovano a Washigton ed a Londra con la solerte collaborazione dei paesi europei e di Israele.
Facile prevedere che seguiranno altri attentati contro personalità politiche, della cultura e del giornalismo. I media occidentali si incaricheranno di attribuire questi episodi sempre a presunti oppositori di Putin per deviare l’attenzione dalle azioni dei servizi di intelligence occidentali.
Tuttavia con questa azione la NATO e l’Ucraina hanno oltrepassato qualsiasi linea rossa e le conseguenze saranno irreversibili e arriveranno molto presto.
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