La società giusta per l’Anticristo


 

La società giusta per l’Anticristo

Ci era stato predetto dai visionari del passato secolo che, saremmo giunti al momento in cui metà degli umani sarebbero stati pagati per controllare (tracciare) l’intera umanità. Un controllo tecnologico che usurpa il nostro animo, che cancella la coscienza individuale per sostituirla con un monitoraggio continuo dell’agire materiale degli umani. Ci dicono che scongiurerebbe crimini, cattive azioni, evasione fiscale e, soprattutto, salverebbe il Pianeta dall’azione antiecologica dell’uomo.

Per meglio infiocchettare la cosa, a Bruxelles c’è chi lavora (supportato dall’informatica) a creare una nuova fattispecie di reato che permetta di sanzionare il cittadino che si sottraesse alla tracciatura totale e continua. In questo caso il modello Ue guarda alla Cina, pensando ad una pratica cittadinanza a punti che, esaminando ogni comportamento umano, possa togliere od aggiungere punteggio: perdendo tutti i punti verrebbero meno diritti e relativa fruibilità di beni e servizi.

Più o meno coscientemente la Roma di Gualtieri sarà la prima città europea proiettata verso questa nuova convivenza con il controllore. In questo caso non è più Dio (il Padre Eterno) ma un surrogato umanoide, un computer a servizio del potere. Il cittadino vive alla giornata e reputa queste siano solo trovare amene da bar. Ma le telecamere (circa 3.222) installate nella città di Roma per monitorare il traffico sono già predisposte per il controllo facciale dei cittadini. I dati in possesso dell’ente locale verranno lavorati e gestiti da una società privata, che opera su licenza di una multinazionale informatica, e potrebbero agevolmente venire interpolati con dati bancari, fiscali, patrimoniali e giudiziari di ciascun pedone ed automobilista.

Questa umana verità non è sfuggita nemmeno a padre Livio Fanzaga che, nel suo editoriale su RadioMaria, ha chiaramente parlato dell’io tecnocratico che si sostituisce a Dio. A conti fatti i cittadini dovranno sempre più temere i propri simili arruolati come controllori: soprattutto temere l’entità superiore computer che, con occhio di telecamera, viene sostituita nell’immaginario collettivo al benevolo sguardo divino. Perché questa rivoluzione antiumana (o a-umana) riesca, ci dicono che in futuro nulla dell’agire umano potrà sfuggire allo sguardo del controllo tecnologico. In pratica viene minato alla base il mistero, violentato il segreto, estirpata alla radice la tendenza dell’uomo alla spiritualità, scongiurato che ogni uomo possa segretamente pensare e pregare.

Il progetto è ampio, e sottintende che la tecnologia possa archiviare la religiosità, di fatto cancellando ciò che ha alimentato la storia dell’uomo, il suo sentire amoroso e artistico. Questo controllo spacciato come salvifico per legalità ed ambiente realizza il regno terreno dell’Anticristo, che usa la tecnologia per archiviare il perdono, la clemenza, la tolleranza. L’Anticristo è un filantropo che, forte dei suoi poteri finanziari e cibertecnologici, si diletta di operazioni umanitarie ed ambientaliste. La perfezione del maligno non lascia spazio a benevolenze come dimenticanze ed amnistie. Reputa giusto che la Terra, il suo regno, possa salvarsi riducendo a “povertà sostenibile” l’intera umanità della gente normale. Affidando alle sole dinastie del potere (in suoi demoni) il controllo dei viventi su base finanziaria e tecnologica.

È anche uno lavoro di plagio culturale, perché devono dissuadere l’uomo dalla sua natura, dal suo istinto progettuale, dall’attrazione verso il diverso sesso e, soprattutto, che possa liberamente riprodursi. Del resto desta gran sconcerto nel dottor Faust scoprire che Mefistofele non ha un sesso definito, è Gender. Di fatto ci siamo fatti mettere in gabbia dal Demonio, convinti che solo la scienza avrebbe sedato la nostra infinita curiosità. Spalancata la porta a questo astuto padrone, non ci siamo resi conto di come abbia strumentalizzato le nostre rabbie e lo smodato perfezionismo di una frustrata classe dirigente. Quest’ultima non ascolta i bisogni semplici dei cittadini, ma si dichiara a servizio di ONU, Nato, UE, Oms…per il bene del Pianeta.

Soprattutto sta ben attenta a scongiurare la pace sociale, e reputa i cittadini in protesta facinorosi da reprimere (sopprimere). Di fatto nella vicina Francia è iniziata una novella ed autentica guerra di religione…contro i sacerdoti della tecnocrazia finanziaria. Gli italiani (soprattutto i romani) sperano solo che il vicino di casa sia meno pavido di loro. Intanto attendono e sopportano ogni sopruso, ogni diavoleria.

 

Immagine: https://www.tempi.it/

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