Faccia senza libro: logiche gratuite di sionismo
Quando Platone affermò che: “da nessun altro reggimento politico la tirannide sorge e prende piede se non dalla democrazia, e cioè dall’estrema libertà la servitù più piena ed aspra” non aveva conosciuto l’estensione e la manipolazione dei social network ed in particolar modo quella del primo fra tutti: facebook.
L’idea del signor Zuckenberg era proprio quella di creare l’illusione che la nostra faccia fosse come un libro aperto la cui stessa importanza storica potesse di gran lunga superare quella dei cosiddetti “classici immortali”.
Con le logiche e i tempi di reazione che si hanno oggi non solo ci è riuscito appieno ma sta implementando giornalmente e senza che “sinistra o destra” se ne accorgano o senza che faccia più effetto ad alcuno la logica “democratica” insita nel rispetto degli standard per poter essere bannati cioè derubati del proprio profilo legalmente.
Perché, così come nessuno ci ha costretto ad iscriverci, nessuno li obbliga a proteggerci ma semmai solo a rimproverarci che nel “dire la verità “non abbiamo rispettato il loro sistema e i loro standard che non possono andare di là dal selfie di famiglia politico o da quella finta socialità scontata che fa essere tanto amiche due persone dal non salutarsi nemmeno per strada!
Non parlo per sentito dire ma perché è accaduto che un commento postato sotto la pagina di un noto esponente dell’ area leghista e che lo stesso ha omaggiato con una faccina sorridente, possa essere stato messo al bando dal “ sistema “ o meglio “ dagli amici del sistema “ che sono gli stessi che permettono di postare foto con famiglie gender, organi sessuali con tanto di filastrocche annesse, tutto ciò che c’è di più turpe e di più commerciale nel mondo ma basta un’opinione “populista” per essere al di fuori di quel libro che loro vorrebbero scrivere anche con la nostra storia!
Certo è facile che anche ciò che io sto affermando prendendomi la responsabilità possa essere il solito grido al “complotto demo-pluto-giudaico” ma nella società massificata da tante teorie, poche idee e nessun fatto questa eco assume gli aspetti apocalittici e Orwell sembra aspettarci con il portone aperto.
E datosì che fanno loro stessi di quel sensazionalismo tipico anche delle nostre più recondite paure o dei nostri più degenerativi vizi è bene ricordare, a titolo di cronaca, a lor signori che coloro che venivano censurati erano uomini di idee e non feuilleton di opinioni da muro e che quindi tra la loro demagogia e la nostra democrazia “ limitata” nella crisi più globale del mondialismo e del melting pot mai risoluto chi dovrebbe avere la meglio in senso di raziocinio e per il benessere della nazione tutta ?
Ma sino a quando ci fermeremo su questa realtà virtuale, sarà difficile riprendere le redini di un qualcosa di ben più complesso come la vita di ogni singolo essere umano.
E continueranno a vincere coloro che faranno finta di sfasciare le vetrine del mercato e vestiranno Vans inneggiando a Pra(v)da nell’ ora del Ramadan di Dolce&Gabbana ….