1973, Leonardo Sciascia dà alle stampe per Einaudi, un libro di racconti scritti fra il 1959 e il 1972 “Il mare colore del vino”, raccolta su cui l’autore scrive: “… mi pare di avere messo assieme una specie di sommario della mia attività fino ad ora e da cui vien fuori (..) che in questi anni ho continuato per la mia strada, senza guardare né a destra né a sinistra (..), senza incertezze, senza dubbi, senza crisi, e che tra il primo e l’ultimo di questi racconti si stabilisce come una circolarità”. Fra questi racconti uno desta particolare interesse “Apocrifi sul caso Crowley” da cui il Regista italiano Ferdinando Vicentini Orgnani trasse nel 1994 un bellissimo film. Nel racconto uno scambio di lettere fra il Duce d’Italia, il Gen. E.de Bono e il commissario di Cefalù Caminiti, sulle presunte attività spionistiche di Aleister Crowley, l’esoterista, inglese soprannominato “La Grande bestia”.
Edward Alexander Crowley nacque al 36 di Clarendon Square a Royal Leamington Warwickshire, tra le 23 e mezzanotte del 12 ottobre 1875. Il padre, Edward Crowley, studiò da ingegnere ma non esercitò mai la professione limitandosi a dedicarsi alla lucrosa attività familiare di fabbricante di birra. Entrambi i suoi genitori erano membri di un raggruppamento di Cristiani evangelici, Crowley crebbe in un contesto fortemente religioso. Il 5 marzo 1887 Edward Alexander perse il padre per via di un cancro alla lingua. Dopo aver frequentato il Malvern College, nel 1895 si iscrisse all’Università di Cambridge con l’intento di studiare filosofia, ma in seguito scelse letteratura inglese. Nel dicembre 1896 cominciò ad interessarsi di occultismo.
In breve tempo si dedicherà sempre più assiduamente alla lettura di libri di alchimia, magia e parapsicologia. A 23 anni entrò a far parte dell’Hermetic Order of the Golden Dawn, qui studiò le opere di Yeats, criticandole aspramente. Nel 1899 acquista e si trasferisce nella celebre Boleskine House. Un amico ed ex-membro della Golden Dawn, Allan Bennett, lo introdusse alle idee del Buddhismo. Nel 1904, durante una vacanza al Cairo, fu protagonista di un evento mistico che lo spinse a fondare un suo personale culto. Su indicazioni dettate dalla moglie in stato di trance, eseguì un rito di invocazione al Dio egizio Horus. Il dio gli avrebbe comunicato l’imminente inizio di un nuovo eone, e gli affidava l’incarico di profeta. Con le brezze della imminente prima guerra mondiale, Crowley si trasferì negli Stati Uniti presso una isoletta del fiume Hudson. Nei primi anni venti, secondo sue rivelazioni, consultando l’ I Ching ebbe “l’ordine” di trasferirsi in Italia, e più precisamente in Sicilia a Cefalù, dove, nel marzo del 1920, diede vita ad un esperimento sociale creando l’ Abbazia di Thélema, ispirata a quella omonima che F. Rabelais, aveva fatto erigere da uno dei suoi più celebri personaggi, il gigante Gargantua, con un’unica regola: “Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge”.
Il suo soggiorno fu anomalo e scandaloso per gli abitanti del luogo e ben presto cominciarono a diffondersi voci insistenti e preoccupanti sul conto suo e della comunità con cui viveva. Dopo innumerevoli denunce soprattutto da parte di ecclesiastici alla fine dell’aprile 1923 Crowley venne convocato dalla polizia che gli notificò l’ordine di espulsione dall’Italia. Il 1° maggio scortato da 2 carabinieri fu fatto salire su di una nave diretta a Tunisi. Dal racconto di Sciascia, il commissario Caminiti in una missiva al Duce del Fascismo scriverà: “Il sottoscritto ha altresì constato che rispondono al vero le dicerie riguardo alle pitture a fresco dispiegate dal Crowley sulle pareti interne della villa: pitture che raffigurano, non senza talento, strane posizioni di accoppiamento non solo, (..) esaltano, quasi come motivi di ricorrente ornamentazione, quelle parti del corpo umano che la decenza vuole coperte e innominabili. Il Crowley ha voluto convincere il sottoscritto che la vita in altro non consistesse e significasse che nelle cose da lui rappresentate(..). E così è passato a dichiararsi ammiratore del Fascismo e del suo capo, e che era felice di trovarsi ospite di un paese come l’Italia: ché in questo momento, grazie al Fascismo, gli sembra il Paese in cui più trova elementi di riscontro alla sua visione della vita”.
Dopo l’espulsione Crowley mostrò ingratitudine verso il paese che l’aveva ospitato e tutto sommato aveva chiuso un occhio per molto tempo sulle sue “stravaganze”. L’allontanamento era avvenuto soprattutto per l’ostilità del Clero, ed a causa di una lotta interna alle logge massoniche che vedeva Crowley in contrapposizione con Reginald G.M.Bean console inglese a Palermo, eletto Gran Ierofante del rito massonico egiziano di Memphis. Crowley comunque imputò il suo allontanamento coatto direttamente a Benito Mussolini. La Mattina del 7 aprile 1926 Violet Albina Gibson figlia di E. Gibson Lord Cancelliere d’Irlanda, sparò a Benito Mussolini.
Mussolini era appena uscito dal palazzo del Campidoglio, dove aveva inaugurato un congresso quando la Gibson gli sparò un colpo di pistola, ferendolo di striscio al naso, sottratta ad un tentativo di linciaggio, fu condotta in questura; interrogata, non rivelò la ragione dell’attentato. Si è supposto che la donna, allora cinquantenne, ritenuta mentalmente squilibrata, potesse essere stata indotta a commettere il gesto da qualche istigatore sconosciuto, in tal senso furono sollevati pesanti sospetti all’indirizzo di Giovanni Antonio Colonna di Cesarò noto antroposofo, legato agli ambienti frequentati da Crowley nel suo periodo italiano. L’attentatrice non fu incriminata e per volontà dello stesso Mussolini fu solamente espulsa dall’Italia. Sulla matrice esoterica degli attentati al Duce consigliamo la lettura del volume “La Catena Invisibile” di Claudio Mauri pubblicato da Mursia.
Crowley morì di bronchite ad Hastings il 1º dicembre 1947 all’età di 72 anni. Nel mondo della magia cerimoniale Crowley è ritenuto un’indiscussa autorità, in quanto uno fra i principali codificatori e divulgatori delle scienze occulte nel XX secolo. Da molti anni è popolare negli ambienti della musica rock e divi vecchi e nuovi hanno variamente espresso simpatia per la sua figura: già i Beatles lo avevano inserito fra le “persone che ci piacciono” sulla copertina del famoso Sgt. Pepper’s. Jimmy Page (chitarrista dei Led Zeppelin) è uno dei maggiori collezionisti mondiali di materiale crowleyano ed ha addirittura acquistato Boleskine House, Ozzy Osbourne e David Bowie lo hanno menzionato nelle loro canzoni, Robbie Williams lo ha citato nella canzone Random Acts of Kindness. Mick Jagger è un appassionato di Crowley, iniziato a quanto pare dal regista underground Kenneth Anger. Nel 2013 Crowley viene citato da Fabri Fibra in “A me di te” contenuta nell’album “Guerra e Pace”.
Nel corso degli anni sono nati gruppi musicali esplicitamente crowleyani, come i Coil ed i Current 93, di cui almeno uno si è evoluto in un nuovo movimento magico: il “Temple Ov Psychick Youth” (Tempio della Gioventu Psichica), fondato nel 1981 dal Cantante Genesis P.Orridge. La Succursale Italiana del T.O.P.Y. ebbe sede a Verona negli anni 80-90, il responsabile, Pier Luigi Zoccatelli oggi vicedirettore del CESNUR. (Centro Studio Nuove Religioni), è attualmente membro di “Alleanza Cattolica”. La sezione Veronese si chiamava R.S.B. centro studi Babalon. Fra i “Babalons Baby”, personaggi del mondo dello spettacolo e, “stranamente” molti giovani provenienti dal M.S.I. soprattutto di indirizzo “evoliano”, che avevano interpretato il messaggio thelemico come “rivolta contro il mondo moderno”, l’ipotetico mandante dell’attentato a Benito Mussolini, era preferibile al Filoatlantismo, della classe dirigente Missina. Ad un appiattimento su posizioni Sioniste e Clericali si preferì il ritorno ad un “Fascismo” pre-patti lateranensi ed un neopaganesimo in stile Pio Filippani Ronconi, strano notare, che per una circolarità del pensiero iniziatico, come Zoccatelli, molti dei membri del T.O.P.Y. siano tornati seppur criticamente sotto le insegne di Santa Romana Chiesa, visto che dagli insegnamenti Crowleyani il nuovo Ordine Mondiale ha tratto spunto per la distruzione di ogni entità di genere, Territoriale e/o spirituale, la “Rivolta contro il Mondo Moderno” adesso è il ritorno al sacro al nostro, “Sacro” che è mutuato da sangue e suolo, quindi inscindibile dal paganesimo romano e da due millenni di Cristianesimo.