Il potere e la paura: verso un nuovo mondo

 

Il potere e la paura: verso un nuovo mondo

Che i cosiddetti poteri occulti della massoneria internazionale, ben al di sopra dei governi, siano all’opera per imporre un nuovo ordine mondiale, è cosa assodata ed evidente anche ai più restii ad aprire gli occhi. Questi mesi di sedicente emergenza sanitaria sono stati un esperimento di controllo sociale eccezionale, nei quali il “modello Italia” si è dimostrato essere il migliore, nel senso che nessuno come noi è stato capace di farsi fregare e comandare a bacchetta, sospendendo la democrazia, la Costituzione e andando contro l’evidenza scientifica più elementare.

Dobbiamo però tenere presente, che questi personaggi oscuri hanno paura del popolo. Il potere che essi hanno, infatti, gli proviene da noi. Sono le persone, le masse, il popolo a conferire autorità ad un ristretto numero di persone, delegando loro la possibilità di decidere delle loro sorti. È la base dell’organizzazione politica nel suo aspetto pratico. Nessun governo ha motivo di esistere senza qualcuno da governare, così come un gruppo di persone non può vivere realizzando il proprio fine senza una gestione di questo fine stesso, cosa che appunto opera la politica. In un certo senso, ogni Paese ha il governo che si merita: sono infatti i cittadini ad avere il potere di eleggere o intronizzare coloro che vengono scelti come governanti, avendo anche la possibilità di togliere questo potere ad essi, eventualmente sostituendoli o cambiando forma di governo. Non ci sono scuse: con le nostre scelte noi decidiamo la nostra vita, con le nostre azioni la realizziamo, e ciò vale sia nel nostro vivere personale sia in quello comunitario.

Ora, non in questa sede ci occuperemo delle forme di governo; quello che dobbiamo fissarci bene in mente è che i “cattivi” della Storia sono tali perché noi glie lo permettiamo. Questo significa che il cambiamento, ogni tipo di cambiamento, dipende da noi.

Sì, è vero, qui subentra un elemento che è a dir poco determinante: la responsabilità. Questa parola chiave è la buccia di banana su cui la stragrande maggioranza di noi troppo spesso cade. Siamo stati abituati a delegare a qualcun altro le nostre responsabilità, soprattutto nelle cose importanti della vita, avendo costantemente bisogno che altri decidano per noi, ci dicano cosa fare, addirittura godendo quando ci impongono scelte loro che, in realtà, poco hanno a che fare con il nostro vero bene. Il risultato è una costante incapacità di capire ciò che è giusto o sbagliato per noi, cosa dover fare, dove si trovi la nostra felicità. In ultimissima analisi, ci ritroviamo incapaci di amarci e di amare veramente. Quanto finora detto vale anche per la politica. Tali personaggi hanno potere, lo ripeto, perché noi glie lo diamo, consapevoli o no. Il sistema che hanno creato nel corso dei secoli è minuziosamente ben fatto. Sotto la regola del “divide et impera”, la paura instillata di continuo in ogni ambito della vita personale e sociale ha alimentato il loro potere, rendendoli capaci di dominare non solo i popoli ma anche il mercato, la scienza, le religioni. Se prima eravamo in qualche modo sovrani, siamo stati gradualmente resi sudditi, fino ad essere vittime, come oggi, grumi di cellule destinate al macello degli interessi di oligarchie malvagie.

È giunto il momento di cambiare.

L’attuale momento storico può essere l’occasione per una rivoluzione globale, trasformazione di tutti i sistemi, spazzando via il marcio che proviene dal passato e che impera nel presente, per fare spazio ad un nuovo futuro, ad una dimensione rinnovata segno di una evoluzione. Ciò può avvenire solo e soltanto se noi, singolarmente, decidiamo di vivere questo cambiamento anzitutto in noi e, subito dopo e senza tante mediazioni di terze parti, operiamo insieme la stessa cosa nel mondo intero. Si tratta di riconoscere e riprendere quel potere personale che ci è proprio, diventando noi il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.

Basta con questo schifo. Basta con questa vita perennemente infelice, incompleta, insoddisfacente. Basta con questa politica iniqua che distrugge l’umanità sempre di più. Basta con questi governanti criminali, assassini, pederasti, senza dignità e senza scrupoli.

Adesso tocca a noi. Scegliere. Rinascere. Il potere lo abbiamo noi, il potere siamo noi. Verso un nuovo mondo.

 

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