C’è ancora un governo in Italia?

 

C’è ancora un governo in Italia?

Ci hanno fatto vivere due giorni di “suspense”, secondo loro. Il governo Conte cade o non cade?

I numeri ci sono, non ci sono, il mercato delle vacche (alcune autentiche, con tutto il rispetto per l’animale sacro agli Indiani), i costruttori, i distruttori, i responsabili, gli irresponsabili… Parole, tutte vere, tutte false, tutti ad accapigliarsi ma per cosa? Per andare a votare?

Come se non sapessimo che anche con il voto nulla cambierebbe, tutte le forze in campo sono controllate, nessuno ha un autonomo progetto politico, tutti sono liberisti o, per lo meno, nessuno ha il coraggio di condannare apertamente liberismo e globalizzazione.

La posta in campo sono le centinaia di miliardi con cui hanno deciso di indebitare gli Italiani, sempre se la UE deciderà di prestarceli, dopo che gli avremo dato, gratis, i soldi per prestarceli ad interesse.

Forse da qualche parte ci sono anche  persone che sapranno investirli meglio, ma tutti guardano con occhio bramoso, anche quelli che gridavano onestà ed ora si sono dimenticati di cosa sia.

Quello che rimane è una grossa amarezza nel constatare a che livelli infimi siamo arrivati: se questi sono gli eletti, figuriamoci cosa sono quelli che li hanno eletti, se quelli sono i migliori, c’è da mettersi le mani nei capelli per la disperazione, se questa è l’Italia, io che sono sempre stato orgoglioso di definirmi Italiano, ora provo solo vergogna ed una forte tentazione di rinunciare alla, da me amata, italianità.

Quello che sembra il partito più serio, ma è solo fatto da attori bravissimi, il PD, è diventato il partito della Francia in Italia (Basta vedere cosa è accaduto durante i loro governi), un agente del nemico.

I 5 stelle, non pervenuti, sono pronti a tutto, anche a rinnegare la madre pur di non andare al voto e perdere, nella maggior parte dei casi, l’unica fonte di sostentamento.

Forza Italia è finita con il suo capo, che ne era l’unica anima, che ha sempre raccattato il raccattabile, ed oggi, come conseguenza, gli esponenti più rappresentativi, o di cui si parla di più, sono persone come Renata Polverini o .Maria Rosaria Rossi.

Fratelli d’Italia, che si professa come il partito dei patrioti, invece accoglie nelle sue fila il fior fiore del liberismo, il nemico da battere.

La Lega, infine, con le sue velleità scissioniste o separatiste ancora non ha capito che se si stacca dal resto d’Italia diventa in un sol colpo il sud della UE ed un’appendice della Germania.

Se vogliamo però trovare un vincitore di questo confronto per la conferma della fiducia al governo Conte lo troviamo sicuramente nel più debole fra tutti: Renzi. Tutta questa manfrina di fiducia sì, fiducia no è servita solo a dimostrare che Conte, anche se ha fatto mercimonio di sedicenti senatori, ha superato lo scoglio al senato solo perché Renzi si è astenuto, se avesse votato contro non ce l’avrebbe fatta. Un’ottima moneta di scambio per queste istituzioni insultate e screditate dai loro principali esponenti.

In questo mare di squallore l’unica vera sconfitta è l’Italia, che si vergona per la dabbenaggine, l’incoerenza, la pochezza e lo squallore morale della sua classe, sedicente, politica.

Ma c’è ancora un governo in Italia?

…E Mattarella sta a guardare.

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