Si chiama Partito del Valore Umano e, probabilmente, pochi, in questa campagna elettorale, ne hanno sentito parlare. Eppure, questo Partito, che ha come simbolo un cuore e promette un nuovo Umanesimo, non può e non deve passare inosservato. Già, perché tutti gli indizi portano a credere che il Partito del Valore umano altro non sia che la proiezione politica del famigerato Coemm (Comitato etico per un mondo migliore), lanciato qualche anno fa dall’imprenditore (di cosa? In quale settore? Con quale azienda?) Maurizio Sarlo.
Del resto, anche Sarlo promette da sempre un nuovo Umanesimo e un cuore campeggia sulla pagina Facebook del Coemm. Il fatto è che Sarlo, in questi anni, ormai sei o sette, si è arricchito, promettendo a chi entrava a far parte del Coemm che, a breve, sarebbe stato erogato il cosiddetto “quid”: 1.500 euro al mese, per garantire un’esistenza dignitosa. Non solo: Sarlo prometteva e promette un mondo migliore, con orari di lavoro ridottissimi (tre/quattro ore al giorno) e stipendi quasi raddoppiati. E a chi gli chiede dove prenderebbe i soldi per il “quid” e per il suo mondo migliore risponde che i suoi partner, quelli che finanzieranno tutta l’operazione, non possono scoprirsi e che tutto si saprà a tempo debito.
Peccato che, tra un rinvio e un altro, la promessa del “quid”non si sia mai avverata, mentre Sarlo ogni mese intasca un euro da ogni aderente al Coemm. La scorsa estate, quando è stata data una risposta dal professor Galloni (sinceramente: dispiace vedere un economista di quel livello prestare la faccia a questa sceneggiata), il Coemm contava circa 120mila iscritti. Il che significa 120mila euro al mese per Sarlo. In cambio del nulla.
Ecco, in una campagna elettorale come questa – fatta di promesse che non saranno mai mantenute da tanti bugiardi di professione – davvero non poteva esserci una new entry più appropriata: il Partito del Valore umano, che, come tutti i partiti che si sfideranno il 4 marzo, promette un mondo dei sogni, che non si potrà mia realizzare. Auguri, sinceri, agli italiani.