Per una volta, non entriamo nel merito di un provvedimento varato dal governo Conte bis, limitandoci a offrire ai nostri lettori una scheda, che riassume tutte le misure (tranne quelle in campo sanitario) adottate col decreto legge cosiddetto “Cura Italia”, approvato lo scorso 16 marzo e in vigore dal 18 marzo 2020, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
1) STOP AGENZIA ENTRATE RISCOSSIONE FINO AL 31 MAGGIO. L’articolo 67 del decreto legge riguarda milioni di persone e recita: sono sospesi dall’8 marzo al 31 maggio 2020 i termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli enti impositori.
2) AUMENTA EMISSIONE TITOLI STATO. IL Dl autorizza, in seguito all’emergenza coronavirus, l’emissione di titoli di Stato fino a 25 miliardi di euro per l’anno in corso, aumentando così, per il 2020, l’importo massimo di emissione di titoli pubblici, in Italia e all’estero, al netto di quelli da rimborsare e di quelli per regolazioni debitorie, da 58 a 83 miliardi di euro.
3) RINVIATO REFERENDUM. È rinviato il referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari (si potrà svolgere entro la seconda metà di settembre). Nessuna novità, invece, per elezioni regionali e comunali.
4) STOP VERSAMENTI FISCO. Bloccati tutti i versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, compresi contributi previdenziali e assistenziali e i premi per l’assicurazione obbligatoria. Lo stop è solo di quattro giorni, fino al 20 marzo 2020, data entro la quale il governo si è impegnato a varare un più specifico provvedimento.
4) STOP VERSAMENTI IMPRESE E PROFESSIONISTI SOTTO 2 MLN EURO. Rinviati al 31 maggio – per imprese, autonomi e professionisti sotto i 2 milioni di ricavi – i versamenti per saldare le ritenute, l’Iva annuale e mensile, nonché i contributi previdenziali e quelli Inail: potranno essere pagati in un’unica soluzione o in 5 rate mensili.
5) STOP VERSAMENTI PER TUTTI I SETTORI PIU’ COLPITI. Sospensione fino al 31 maggio dei pagamenti di ritenute, contributi previdenziali e assistenziali e dell’Iva di marzo, per i settori: trasporto merci, turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cinema e teatri, sport, istruzione, parchi divertimento, eventi, sale giochi e centri scommesse. A questi, si aggiungono: federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, organizzazioni non lucrative di utilità’ sociale, di volontariato e le associazioni di promozione sociale. Per tutte queste imprese, alla ripresa della riscossione, i versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione o con un massimo di 5 rate mensili.
6) SOSPESI GLI ADEMPIMENTI FISCALI. Sospesi per tutti gli adempimenti fiscali con scadenza tra l’ 8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020. I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili. Unica eccezione: gli adempimenti legati alla comunicazione dei dati degli oneri detraibili e deducibili, ai fini della precompilata.
7) STOP RITENUTE PER PROFESSIONISTI. Professionisti e consulenti che hanno ricavi o compensi sotto 400mila euro non dovranno versare le ritenute d’acconto sui ricavi e i compensi percepiti fino al 31 marzo. Questi contribuenti dovranno versare l’ammontare dovuto entro il 31 maggio in un’unica soluzione o in 5 rate.
8) STOP MUTUI PRIMA CASA. Estesa (per nove mesi) la moratoria prevista per i mutui prima casa: potranno beneficiarne anche lavoratori autonomi e liberi professionisti che autocertifichino, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, un calo superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 a causa della chiusura o della restrizione della propria attività per l’emergenza coronavirus. Per l’accesso al Fondo non e’ richiesta la presentazione dell’Isee.
9) REDDITO D’IMPOSTA PER AFFITTI BOTTEGHE E NEGOZI. Esercenti di negozi e botteghe avranno un credito d’imposta, nella misura del 60% dell’ammontare del canone di affitto, relativo al mese di marzo.
10) STOP VERSAMENTI E CONTRIBUTI LAVORO DOMESTICO. Sospesi i termini per i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020. Non saranno rimborsate le somme già versate. I pagamenti sospesi, per contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria, dovranno essere effettuati entro il 10 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi.
11) STOP RATE PRESTITI E SCOPERTI PMI E MICROIMPRESE. Moratoria sui prestiti e sugli scoperti bancari delle piccole e medie e microimprese. È sufficiente fare richiesta alla banca o all’intermediario finanziario che ha concesso il credito. La garanzia pubblica e’ fissata al 33%. Previsto un bonus fiscale per la cessione dei crediti deteriorati.
12) CONGEDO SPECIALE E VOUCHER BABYSITTER PER GENITORI. A partire dal 5 marzo per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato e autonomi, che si trovano a fronteggiare la chiusura delle scuole, viene stabilita una forma di congedo parentale straordinario: per i figli fino a 12 anni di età, per un periodo continuativo o frazionato fino a 15 giorni, indennità’ pari al 50% della retribuzione o di 1/365 del reddito. Il limite di eta’ non si applica in caso di figli con disabilita’. Inoltre, i genitori dipendenti del settore privato con figli minori, tra i 12 e i 16 anni, hanno diritto di astenersi dal lavoro per il periodo di chiusura delle scuole, senza corresponsione di indennità’ ne’ riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro. In alternativa al congedo si potrà accedere al cosiddetto “voucher baby sitter“ fino a 600 euro, che sale a 1.000 per il personale sanitario. Il bonus verra’ erogato mediante il libretto famiglia.
13 CIG IN DEROGA PER TUTTI. Cassa integrazione in deroga per tutto il territorio nazionale e per tutti i settori produttivi, per un periodo massimo di 9 settimane, anche per le imprese escluse dagli ammortizzatori sociali, comprese quelle agricole, della pesca e del terzo settore, previo accordo sindacale anche in via telematica (accordo non richiesto per i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti). E’ escluso il lavoro domestico. Prevista inoltre la possibilità’ di Cig ordinaria, per un massimo di nove settimane, per i datori di lavoro che hanno dovuto sospendere o ridurre l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza coronavirus.
14) INDENNITÀ PER AUTONOMI. In arrivo un’indennita’ di 600 euro per il mese di marzo per i lavoratori autonomi, le partite Iva, i co.co.co, gli stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, gli operai agricoli a tempo determinato e i lavoratori dello spettacolo.
15) STOP LICENZIAMENTI. Per i prossimi due mesi, le aziende non potranno licenziare sulla base del ”giustificato motivo oggettivo”.