Amore e diritto

 

Amore e diritto

Un mio antenato, di cui indegnamente porto il nome, sosteneva che l’amor vitae era ed è il motore dell’Universo. La tesi è molto suggestiva soprattutto se osserviamo la stupenda organizzazione del sistema planetario e di tutte le galassie e la potenza della Natura in tutte le sue manifestazioni.

Poi a tutto questo si è aggiunto l’uomo con la sua capacità creativa e il suo desiderio di costruire una realtà a sua dimensione.

L’istinto naturale ha insegnato all’uomo tante cose, la prima e la più importante, come tutti gli esseri viventi, è stata la voglia di accoppiarsi allo scopo di riprodursi e non estinguersi, dando alla donna un istinto materno di protezione e all’uomo quello di protezione e tutela del nucleo primigenio della società.

Tanto tempo è trascorso dai quei primordi e non ci è dato sapere se in quei primi nuclei ci fosse amore o solo istinto bestiale, sicuramente c’era la famiglia.

Poi nel tempo quei piccoli gruppi hanno iniziato a crescere con i vari discendenti con tutti i dissapori, le liti, le gioie e i dolori che esistono ancora oggi in tutte le comunità umane e si è reso necessario stabilire delle regole di convivenza che nel tempo sono diventate leggi, base fondamentale del diritto.

Pertanto anche la famiglia, il nucleo primigenio delle comunità umane, è stata regolata con leggi ed ha un suo diritto con lo scopo precipuo di proteggere la funzione prima di quell’Istituto basilare per la sopravvivenza dell’umanità: la procreazione.

L’amore è un’invenzione propagandistica dei tempi moderni, molto bella e suggestiva perché è stupendo se in una famiglia c’è l’amore, che non va confuso con il desiderio o la passione, è importante che vi sia l’amore, ma quello che conta sono le leggi a protezione dei soggetti che compongono la famiglia e la sua funzione.

E’ un falso che dove c’è amore, c’è famiglia. Quante famiglie conosciamo che si sono formate solo per interesse e magari senza un briciolo di amore vero. Quante coppie hanno fatto figli solo perché bruciati da passione che non si è poi tramutata in amore. La legge tutela proprio quel nucleo con quella funzione a prescindere dall’amore.

D’altra parte io amo cani e gatti e certamente non mi sognerei mai di fare famiglia con loro pur essendoci amore vero perché non ho mai avuto intenzione, ammesso e non concesso che fosse possibile, di accoppiarmi con loro per la continuità di non so cosa.

L’amore è una cosa bella ma non è né necessario, né sufficiente per definire una famiglia i cui presupposti sono un uomo ed una donna che si uniscono per prolificare.

Altri agglomerati umani sono concepibili ma vanno regolamentati diversamente tenendo presente i rischi gravi cui si incorre nell’affidare bambini senza tutela a persone singole o coppie omosessuali senza profondi controlli preventivi: la pedofilia è in agguato.

A questo proposito anche i pedofili amano, un amore distorto ma se la ratio della famiglia fosse l’amore dovremmo consentirlo anche a questi esseri immondi… non è escluso che il politicamente corretto che pubblicizza due soldatesse che si sposano (sig!) o un uomo, magari omosessuale, che adotta da solo un bambino non arrivi anche a questo abominio.

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