Le feste sono ormai passate, la frenesia commerciale, si è placata, anche e soprattutto perché i pochi soldi a disposizione, si sono volatilizzati, c’è ancora qualche giorno prima di disfare l’albero e spegnere le luci. Ma cosa abbiamo trovato sotto l’albero? Fra i regali natalizi di quest’anno, due, sono il “superfluo” a cui sembra non poter rinunciare, come nell’epigrafe di Oscar Wilde.
Il primo è un “kit medico”, proposto da varie società, MyHeritage, Momondo, etc, atto a promuovere il “Genographic Project”, cioè un progetto su scala globale di test del DNA. Con una cifra inferiore ai 100 € e poche gocce di saliva, banche dati private Statunitensi, divengono proprietarie del vostro DNA. Il Kit è pubblicizzato anche tramite social e programmi tv, uno spot di Momondo, mostra alcune persone inizialmente fiere del proprio lignaggio che, in seguito al test del DNA, si trovano a dover fare i conti con le loro “reali” origini. Così, un patriota inglese scopre di essere in maggioranza tedesco. Un musulmano iracheno riscopre le sue radici ebraiche, un’intervistata dirà: “it should be compulsory” (dovrebbe essere obbligatorio).
Il primo seme è stato gettato, con questo “intelligente” regalo di Natale, oltre alla mappatura genetica di milioni di persone in tutto il globo si ottiene anche un forte messaggio politico, le razze non esistono, non esistendo le razze la difesa di un così arcaico concetto delegittima i territori in cui quelle razze vivevano, abbattendo definitivamente i concetti di difesa territoriale.
Altro dono presente sotto gli alberi di molti italiani è stato Amazon Alexa, un assistente personale intelligente sviluppato dalla azienda statunitense, utilizzato per la prima volta nei dispositivi Amazon Echo e Amazon Echo Dot sviluppati dalla sezione Amazon Lab126. L’ennesimo gadget si presenta come un piccolo altoparlante da collocare nel posto della casa dove siamo più di frequente. Alexa è stata ispirato dalla voce computerizzata e dal sistema di conversazione a bordo della Enterprise nella saga di fantascienza Star Trek. Ma cosa serve questa assistente digitale? Riproduzione di musica, risposte a curiosità, previsioni meteo, niente che non si possa fare con lo smartphone, la vera svolta è quella di gestire la casa tramite comandi vocali. Lavastoviglie, macchine da caffè, luci, TV, tapparelle, ovviamente si può chiedere ad Alexa di ordinare qualsiasi cosa a domicilio, tramite internet,svariati brand sbarcano nel mondo di Alexa: i francesi di Netatmo, Just Eat e molti altri.
Alexa con i suoi molteplici microfoni riesce a scindere la nostra voce dai rumori di fondo e ad abituarsi ai nostri comandi, con un processo di apprendimento continuo, non è un mero esecutore di ordini, ma soprattutto qualcuno che ci ascolta costantemente. Nella Roma antica, uno schiavo poteva essere affrancato, poteva comprarsi la libertà, uno schiavo affrancato era “Liberto” (cioè liberato) i suoi figli potevano godere dello stato di “Ingenuo” Il termine indicava quegli uomini che erano nati liberi. Gli Ingenui di oggi, addirittura spendono per ritornare schiavi. Nel 1982, Ridley Scott dirigeva il film culto Blade Runner, la storia è ambientata nel 2019 in un mondo distopico, dove replicanti umanoidi utilizzati come forza lavoro, si ribellano ai loro creatori.
Nel 2016 Microsoft testa sul mercato un’intelligenza artificiale dal nome Tay, un esperimento social collegato a Twitter, progettato per imparare il linguaggio dei millennials. Dopo meno di un giorno, si è deciso di metterlo offline, in poche 24 ore il bot è passato da “Buongiorno mondo” a “Hitler non ha fatto niente di male”. Non credo che il gruppo di Bill Gates abbia creato Tay per inneggiare al Führer, il programma gli è solo sfuggito di mano, ho il terrore di conoscere cosa succederà con le nostre conversazioni ed il nostro Dna, non vorrei ascoltare Alexa dire: ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.