Green Pass: uno strumento di potere
Voglio sperare che finalmente gli italiani inizino a capire chi sono i vari Draghi, Speranza, Letta e compagnia.
Queste mezze figure, che, nella mediocrità di cui sono espressione, vogliono ad ogni costo imporci la volontà dei loro signori e padroni, hanno tolto la maschera.
Non mi riferisco al fatto che hanno deciso di togliere l’obbligo di portare la mascherina all’aperto, come primo segnale di superamento della fase acuta di questo virus forse letale, sicuramente contagioso; ma guardo con preoccupazione al fatto che, nonostante sostengano che l’epidemia stia scemando velocemente, nonostante enuncino che l’emergenza finirà con la sua scadenza di legge (anche se la proroga è stata fatta in violazione della stessa), continuino a prorogare il sistema di controllo delle persone: il “green pass” (così chiamato in ossequio al loro padrone anglosassone).
La cosa è tanto più bizzarra, ma forse è meglio dire criminale, se consideriamo che alla prova dei dati epidemiologici, se c’è stato un aumento di diffusione dell’epidemia lo si deve proprio a questo lasciapassare verde che ha messo insieme, senza nessun criterio di sicurezza, tutti i vaccinati con più dosi, facendo finta di non sapere che i vaccinati erano e sono contagiosi e contagiabili. Ci hanno purtroppo raccontato anche la favola che i vaccinati non andavano in terapia intensiva e non morivano mentre i fatti ormai raccontano che nelle sale di terapia intensiva sono presenti, quasi esclusivamente vaccinati (anche perché gli italiani tra ricatti, estorsioni ed obbligatorietà sono stati vaccinati quasi tutti), che anche i plurivaccinati possono morire di covid e, ma questo ancora ce lo tengono nascosto, di vaccino.
Perché, nonostante l’epidemia stia scemando, per loro stessa ammissione, nonostante la variante omicron, nelle sue variazioni, stia colpendo tutti, ma, come affermano, in modo lieve, donando per fortuna a tutti una vera immunizzazione seria di durata ancora non determinata ma sicuramente di molto superiore ad un anno, si ostinano a voler mantenere questo lasciapassare verde?
La risposta è semplice, la scrivemmo quando istituirono questo micidiale lasciapassare e raccontammo quanto stava accadendo già da tempo, prima di qualsiasi fatto epidemico, in alcune zone della Cina. Infatti il regime capital-comunista di Pechino ha istituito un sistema di controllo dei propri cittadini che permette di seguirne i movimenti e le azioni in modo da determinarne i comportamenti e facendo valutare da alcuni algoritmi le qualità morali e personali. In tal modo da questa osservazione, tutta effettuata e decisa da meccanismi elettronici, si fa una valutazione e si attuano le possibili punizioni con un pass a punti che può impedire di andare al cinema, al ristorante, di prendere i mezzi pubblici e via di questo passo fino all’impossibilità di andare sul posto di lavoro.
Un controllo capillare cui la maggioranza degli italiani si è abituata con la paura di un’epidemia di cui ogni giorno si sono raccontati i morti, e solo oggi ci dicono che sono sbagliati in eccesso come minimo del 50%, e si sono enunciati i contagiati, e solo oggi ci confermano che sono stati sbagliati in eccesso per lo meno dell’80%. Cose che alcuni ricercatori seri dicevano già molto tempo fa, ovviamente, silenziati, se non addirittura accusati.
Oggi, se dovesse continuare l’uso del “lasciapassare verde”, avremmo la conferma che l’istituzione di questo strumento coercitivo, sicuramente sbagliato, non serviva ai fini della tutela della salute ma serviva solo per abituarci al controllo e soprattutto a capire come reagivamo.
Se poi aggiungiamo che nelle linee del PNNR è previsto il potenziamento del controllo attraverso sistemi satellitari possiamo tranquillamente dire addio alle capacità intrinseche del nostro popolo.
Ora vedremo se i milioni di italiani che sono caduti nella trappola tesa per obbligarli a privazioni ed imposizioni senza senso, avranno conservato la lucidità per capire quello che sta accadendo e, soprattutto saranno in grado di risollevare la testa.
Io me lo auguro perché ci aspettano tempi molto duri in quanto Draghi, con la complicità di tutti i partiti, sta realizzando il programma di distruzione già attuato in Grecia, facendo votare l’accettazione del MES agli stessi deputati che l’avevano respinto per ben due volte.
Ci vuole un popolo, unito e forte, per battere questi nemici dell’Italia che sono al governo.