Il Congresso Mondiale della Famiglia
Questo fine settimana si svolgerà a Verona il Congresso mondiale della Famiglia e mi dispiace tantissimo che vi siano tante polemiche su un tema così normale e naturale. Certo esiste una strategia che tende a colpire e sgretolare il nucleo di base di ogni comunità introducendo concetti e idee fuori da qualsiasi logica.
Questo attacco alla Famiglia è talmente grave sia perché sostenuto dai più importanti mezzi di comunicazione scritta, radio o televisiva ormai saldamente nelle mani di quella finanza apolide che sta sconvolgendo le nostre vite da tempo, sia perché la Chiesa Cattolica è tiepida e, oserei dire titubante, nella difesa, di quella che i Vangeli definiscono la principale cellula della comunità Cristiana.
Come tutte le comunità che conosciamo, anche quella che si incontrerà a Verona ha nel suo interno persone cretine ed improbabili, ma mi fa specie che in molte delle interviste e degli articoli sull’evento di Verona sono andati a scegliere proprio quelle persone quasi a sottintendere che la famiglia sia qualcosa da mettere alla berlina.
Addirittura i più “illuminati” difensori della famiglia si sentono costretti, per farsi capire, ad aggiungere l’aggettivo “naturale” come se esistesse una famiglia “innaturale”. La definizione di famiglia nasce dalla necessità di razionalizzare e regolamentare le comunità, serve alla continuità della specie ed è composta da un uomo e una donna elementi base per la riproduzione.
Il regolatore della famiglia è il Diritto, sono le leggi, l’amore, di cui tanto si parla oggi per farci regolamentare cose incomprensibili, può esserci, e quando c’è tutto diventa stupendo, ma può anche non esserci. L’amore è importante, ma non è indispensabile. Quanti matrimoni conosciamo fatti solo per interesse?
L’amore non può essere una giustificazione per regolamentare e legittimare alcuni rapporti. Altrimenti potremmo addirittura arrivare a legittimare la pedofilia visto che questi esseri spregevoli sicuramente “amano” i bambini. E sorvoliamo su quanti sedicenti “scienziati” vanno in televisione a sostenere che anche i bambini hanno pulsioni sessuali, quasi sottintendendo che è giusto che vengano soddisfatte.
Una precisazione va fatta. La vita sessuale di una persona è forse la cosa più intima che ognuno di noi possiede da condividere solo con chi ci rapportiamo. Ognuno di noi ha le sue abitudini, le sue tecniche, le sue passioni, le sue perversioni. Nel proprio letto (si fa per dire) ognuno può fare quello che gli pare con una donna, con un uomo, con più donne, con più uomini, con le pecore, con le galline, con le bottiglie ecc. ecc. Sono solo affari suoi purché gli altri e le altre siano consenzienti.
Pertanto non capisco sia che mi venga sbattuta in faccia l’altrui sessualità, qualunque essa sia, sia che si pretenda che si legiferi sulla propria sessualità.
Le leggi sulla famiglia sono tante e particolari soprattutto perché hanno lo scopo di tutelare la continuità della specie, di favorire il mantenimento della stabilità familiare e di proteggere i figli.
Tutto il resto sono chiacchiere prive di senso per lo meno all’interno del concetto di famiglia.
Ben venga allora il Congresso della Famiglia affinché si possano aiutare le coppie a costruire insieme il loro progetto di vita e possano essere supportate per poter mettere al mondo e mantenere tutti i figli che desiderano.