L’Italia sull’orlo di un burrone
Non può essere solo incompetenza, non può essere solo stupidità, ci deve essere per forza di peggio.
Troppe cose che non sono andate, troppe cose che non vanno, tanti errori, tante bugie, ma tutti tacciono: tace il Presidente della Repubblica, tace la Corte Costituzionale, nonostante alcuni suoi illustri esponenti, ormai in pensione, abbiano pubblicamente denunciato la palese incostituzionalità di alcuni provvedimenti, tacciono i piddini arrabbiati, per paura di perdere il posto e per lo stesso motivo tacciono i 5stelle che promettevano battaglia, tacciono anche le opposizioni incapaci di capire cosa veramente stia accadendo o, se lo hanno capito, tacciono per paura.
Il Covid 19 ha tolto la maschera a tutti, dimostrando l’inadeguatezza o il tradimento di tutti.
Si è trattato di un fatto che ci ha trovati impreparati e che ci ha preso alla sprovvista dicono. Ma è vero? Alcune fonti attendibili dicono che eravamo stati avvisati da dicembre di una possibile pandemia, cosa che, in base ai protocolli sanitari molto precisi di cui siamo in possesso, avrebbe dovuto mettere in atto le prime difese elementari come predisporre i dispositivi di sicurezza, cosa di cui siamo stati sprovvisti per lungo tempo, in particolare tutti gli operatori sanitari, che hanno dovuto pagare un alto costo di vite umane, predisporre i letti di terapia intensiva e le apparecchiature di intervento, ecc.
Ma soprattutto avremmo dovuto provvedere a mettere in sicurezza le attività produttive più importanti in modo da non chiudere definitivamente l’economia nazionale. Niente è stato fatto e tutti zitti.
Anche volendo ammettere che ci sia buonafede (però ci vuole molto coraggio per sostenerlo), perché non si sono investite subito le risorse per riaprire i numerosi ospedali chiusi? Perché non si è cercato di coinvolgere, da subito, più direttamente i medici di base? Perché non si è fatto appello affinché le nostre numerose capacità mediche sparse per il mondo tornassero ad aiutare gli Italiani in difficoltà? Perché non si è subito disposto di raddoppiare i numeri chiusi nelle facoltà di medicina?
Se la guerra del futuro è medica e batteriologica cosa aspettiamo a rafforzarci in quel campo? Dato che la nostra povera attività di ricerca è apprezzata in tutto il mondo per i risultati ottenuti, nonostante la scarsezza degli investimenti, perché non l’abbiamo da subito foraggiata pesantemente in modo da accelerare e migliorare le nostre enormi potenzialità in materia?
Nulla e tutti zitti.
Se il problema è che finita questa pandemia, ammesso che non torni a ondate, ne potrebbe tornare un’altra, perché non iniziare da subito a prepararci ad affrontare eventuali situazioni del genere?
No, l’unica soluzione è il distanziamento sociale, scaglionare le riaperture, chiudere le scuole, impedire agli anziani di circolare ed altre amenità del genere.
L’Italia è un paese a vocazione turistica ed allora studiamo come viaggiare sempre in sicurezza, andare nei ristoranti, al mare, al bar, a teatro, in montagna, nei musei, in sicurezza. Rendiamo le nostre città più belle ed accoglienti di prima, puliamo sempre, disinfettiamo dappertutto, le nostre fabbriche, le nostre botteghe, i nostri negozi, la nostra sanità diventino esempio e vanto in tutto il mondo.
I soldi per fare questo? Stampiamoli. Abbiamo prospettato un piano economico complessivo per risolvere i problemi senza indebitarci ulteriormente, mettiamolo in atto. L’Europa non vuole. Ma chi se ne frega! Ci ha forse aiutato quella che voi chiamate Europa, ma che è solo una Ue, ci ha forse dato i soldi che ci servivano, vuole solo strozzarci con il MES, e giustamente abbiamo rifiutato, e, quando e se, deciderà altre forme di finanziamento sarà inutile. L’Italia sarà defunta. E’ questo che vogliono e chi non lo capisce o è cretino o è un traditore in malafede.
Conte parla, come se stesse aiutando veramente il popolo italiano, ma non dice nulla, promette l’aria fritta, soldi che non ha e non può dare e che dà a chi già li ha, o consente di andare ad indebitarsi con le banche o addirittura autorizza di andare a visitare figli o genitori, però con autocertificazione.
Se qualcuno volesse fare un figlio, mi raccomando, con mascherina, guanti di ogni genere e autocertificazione con l’obbligo di verifica dopo nove mesi. Un modo come un altro per fare cassa da mandare agli strozzini di Bruxelles.