Le domande di Adriano

 

Le domande di Adriano

Ogni tanto, andando avanti con gli anni mi scopro bambino e inizio a pormi tante domande su tutte le strane cose che accadono in questi tempi in Italia; ma il fatto grave è che non riesco a darmi risposte.

Certo è una mia carenza, ma ci sono tante persone più sveglie, più intelligenti di me che capiscono tutto, che hanno la consapevolezza delle proprie scelte al punto da non metterle mai in discussione, che potrebbero rispondere alle mie domande.

Sono gli stessi che ora esultano per la rielezione di Mattarella, un presidente di tutti gli Italiani che non ha esitato a discriminare i vaccinati dai non vaccinati contro il covid e non ha mosso un dito per bloccare le norme antisalute promosse dal governo, come il “lasciapassare verde”, non per tutelare la salute ma per motivi che non dicono, ma qualcuno di quelli che capiscono tutto potrà spiegarmelo. Sono convinto anche che esulteranno per la certa nuova nomina di Draghi a presidente del consiglio e, se esultano per questo abominio che io non capisco, saranno certamente in grado di spiegarmene le ragioni.

Devo avvisare, però, che essendo duro di comprendonio, le risposte devono essere chiare, nette precise, in modo che anche io possa capirle. Quello che però vorrei capire oltre le risposte meccaniche, scientifiche o razionali, è, quali siano le segrete cose che si intravvedono, ma non vengono dette. Ma, vi prego, non accusatemi di complottismo, non mi appartiene, voglio solo capire il perché.

Le domande sono tante ma andiamo per gradi

Perché alle ormai passate elezioni presidenziali tutti i grandi elettori di qualunque parte politica hanno votato per uomini di sistema, quando è ormai chiaro che proprio questo sistema politico liberista ed economicista ha portato l’Italia alle condizioni di disperazione in cui siamo? Perché le cosiddette forze di alternativa, scarse ma presenti, hanno deciso di schierarsi a favore di un noto esponente della corte costituzionale, ovviamente in pensione, invece di dare un forte segnale di rottura degli schemi vigenti?

Certo ci vuole coraggio a dare segnali in controtendenza, ma se si vuole fermare la drammatica deriva attuale ci vuole coraggio. E ce ne vuole tanto. Siccome era un voto a perdere si poteva scegliere, un detenuto politico o un ex detenuto politico di qualsiasi collocazione, ma si poteva scegliere anche di vincere. Sicuramente, non con un uomo antisistema, ma con un uomo che, suo malgrado, avrebbe dato una forte scossa al sistema e quasi sicuramente avrebbe portato ad una seria crisi di governo. Parlo ovviamente di Silvio Berlusconi. Vi immaginate quale soddisfazione vedere dietro le scrivanie di tutti i personaggi pubblici italiani, sindaci, presidenti di regione, magistrati ecc, campeggiare la foto di un uomo che sicuramente oggi non stimano.

Soprattutto i magistrati che lo hanno perseguitato per motivi politici in modo indiscriminato e volgare; quei magistrati che oggi continuano ad essere sputtanati sotto il ricatto del caso Palamara e tacciono davanti a tutte le violazioni di legge che fa il governo attuale.

Perché nessuno denuncia che questo governo ha accettato di condurre l’Italia sotto il tremendo ricatto usuraio, condizionato ed eterodiretto del MES per ottenere 200 miliardi quando si poteva ricorrere senza ricatti e condizionamenti ad un prestito nazionale di pari importo da parte dei cittadini italiani detentori di circa 5.000 miliardi di risparmio privato?

Il debito sarebbe rimasto in casa e quindi non avrebbe gravato sul futuro dei nostri discendenti e non saremmo stati costretti a svendere quanto rimane della nostra forza industriale e manifatturiera.

Perché nostre forze armate di terra e nostri aerei sono dislocati in Lettonia e Lituania, sotto l’egida della NATO come deterrente e pronti all’attacco contro la Russia, quando il patto NATO è solo un patto difensivo che prevede l’intervento solo in caso di aggressione ad una nazione alleata? Tanto più che un attacco contro la Russia ci arrecherebbe grandi danni economici e ci esporrebbe ad enormi rischi visto la grave presenza in Italia di basi missilistiche ed aeree americane fornite di armi nucleari puntate contro la Russia e fuori dal nostro controllo.

Potremmo continuare con altre domande ugualmente importanti e, forse, lo faremo prossimamente: per ora la schiavitù dello spazio non ci consente di proseguire. L’importante è che la gente inizi ad aprire gli occhi.

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