È il 1967: George Clayton Johnson (1929 – 2015) dà alle stampe il romanzo “Logan’s Run” da cui vennero tratti una serie televisiva ed un film, “La fuga di Logan”, considerato di culto, per la sua miscela di fantascienza e sociologia.
Romanzo ed adattamento cinematografico realizzato da Michael Anderson nel 1976 narrano di un futuro distopico, in cui alcune migliaia di sopravvissuti ad un conflitto nucleare, vivono in una città “bioecologicamente” bilanciata e chiusa sotto una cupola impenetrabile, controllata ed automatizzata da un potentissimo computer, gli esseri umani che vivono all’interno della città, conducono un’esistenza pianificata ed assistita da meccanismi che permettono loro una vita assolutamente agiata, completamente in assenza di lavoro e mansioni, tra lussi, divertimenti, benessere e spensieratezza.
Gli individui non vi nascono naturalmente, ma vengono clonati, per risolvere il problema di sovrappopolazione, è stato istituito un sistema di limitazione del numero degli abitanti, l’eutanasia forzata a 30 anni. Al compimento del 30° anno di età, i “Festeggiati” parteciperanno al Carousel, una spettacolare cerimonia al termine della quale si fa credere che il soggetto venga “rinnovato” reincarnandosi in un nuovo nascituro per ricominciare il ciclo della vita. Logan, il protagonista, appartiene a una sorta di élite privilegiata di guardiani, a cui è stato affidato il compito di sopprimere coloro che vogliono sottrarsi al Carousel. Durante le indagini scoprirà che l’ingrediente primario delle derrate alimentari distribuite, sono gli stessi abitanti della città, e che fuori, il mondo è di nuovo rigoglioso.
Scusate lo spoiler, ma perché raccontare un film in una rubrica di politica? Perché l’autore mai avrebbe potuto immaginare che il suo incubo fosse così vicino a trasformarsi in realtà. Nel 2019 il professor Magnus Soderlund, docente alla School of Economics di Stoccolma, ha avanzato la proposta di consumare carne umana per limitare gli effetti del risaldamento globale, durante un programma televisivo locale, dedicato al “cibo del futuro“; ha suggerito, di fatto, che potrebbe essere necessario ricorrere al cannibalismo per salvare il nostro pianeta dai cambiamenti climatici.
Secondo questo “ricercatore”, il cannibalismo potrebbe essere la soluzione al problema ambientale, poiché sostituirebbe l’industria della carne e l’agricoltura, che, secondo diversi ambientalisti, è co-responsabile del riscaldamento globale (come si legge su www.scienzenotizie.it). Nel frattempo Life-News ci rende edotti su una nuova pratica che sta prendendo piede negli U.S.A. La chiamano “kinky”, gravidanza per aborto, in pratica concepire un figlio per poi abortire. Colleen McNicholas, direttore della Planned Parenthood di St. Louis, riferendosi all’aborto sesso-selettivo, o all’aborto eugenetico, afferma candidamente che «Ogni motivo per abortire è un motivo valido», e visto che una donna in stato interessante non ha mestruazioni ed è sessualmente molto attiva, consiglia gravidanze di circa 20 settimane, per poi abortire e ricominciare daccapo.
Christine Lagarde designata dal consiglio Europeo a succedere a Mario Draghi alla presidenza della banca centrale Europea, in una intervista ha dichiarato che: «Gli anziani vivono troppo (..) se la vita media nel 2050 si allungherà? (..) il costo dell’invecchiamento della popolazione aumenterebbe oltre il 50%». In altre epoche per molto meno, si sarebbe pensato che il mondo fosse diventato preda del “maligno”, per fortuna Padre Arturo Sosa Abascal Generale dei Gesuiti, al meeting di Rimini del 2019, dopo che il suo ordine per secoli ha combattuto il male, talvolta con l’accusa di collusione col maligno, ci informa che «Il diavolo non esiste, è solo un simbolo», scatenando la reazione degli esorcisti che, in un commento sul Messaggero, evidenziano come il Concilio Lateranense IV implichi «una vincolante adesione di fede. (..) La posizione di Abascal, pertanto, lo pone all’infuori del magistero».
Il Governo giallofuxia, sarà pronto ad adeguarsi? In questa epoca buia non ci resta che affidarci (si dice con ironia) alla “Luce dei Viventi”, Gran Maestro dell’Ordine Teurgico di Elios, Presidente dell’Ordine degli Occultisti d’Italia, del Centro Italiano di studi Astrologici e dell’Unione Astrologico Occultista d’Italia, dispensatore di verità Archetipa, Conte di Quistello, quell’ Amleto Belelli (prego leggere il nome al contrario) che alla trasmissione radiofonica La Zanzara ha lanciato un “Maleficio”, recitando un rituale contro il neonato governo.
Il Divino non è nuovo alla Politica: a 16 anni si iscrisse alla sezione Genovese della Giovane Italia, (associazione studentesca del M.S.I.) e fondò l’organismo rappresentativo studentesco del suo Liceo insieme a Diego Meldi. Nel 1967 si iscrisse alla Democrazia Cristiana, diventando Presidente Provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori. Nel 1991, fondò il partito Europa 2000, con cui si presentò in due collegi alle Politiche del 1992. Nessuno saprà mai se ci è o ci fa, personalmente di fronte alle sue 6 lauree (Scienze politiche, Storia, Antropologia culturale, Etnologia, Scienze storico-religiose, Metodologie filosofiche) propendo per la seconda ipotesi, nel dubbio faccio mio il rituale, non si sa mai: “Siamo consapevoli che la Patria è in Periglio i porti ed i valichi di terra ed aria saranno spalancati, gli invasori penetreranno a forza copiosi, contiamo i traditori e le quinte colonne, sono pronti ad entrare e gli tenderanno la mano immonda. I traditori sono capitanati dalla gran baldracca nota come duce puffo e dai suoi tristi sodali, Mortisia la derelitta, Enrico l’occhialuto, (..) Mortimer, Mortadella, ed altri figuranti e conservi, invochiamo la vostra assistenza, Dei immortali che proteggete l’Italia da sempre, affinchè le sinistre manovre degli immondi esseri, siano vanificate (..) La nostra Italia comunque sempre vince contro immondi traditori della Patria, guai ai vinti.“