TSO di Stato

 

TSO di Stato

Fano, Istituto Tecnico Commerciale Adriano Olivetti, una scuola che vanta una storia secolare, apprendiamo dal sito ufficiale che è operativo dal lontano 1861, circa un secolo dopo alla morte di Adriano Olivetti, prenderà l’attuale nome in memoria del grande imprenditore Italiano, che si distinse per i suoi innovativi progetti industriali basati sul principio secondo cui il profitto aziendale devesse essere reinvestito a beneficio della comunità.

Olivetti credeva nell’idea di comunità, unica via da seguire per superare la divisione tra industria e agricoltura, e fra produzione e cultura, idee maturate da quelle di Rudolf Steiner. (Vi sono dei riscontri di finanziamenti a movimenti steineriani ed alla stampa antroposofica). Dal sito ufficiale apprendiamo che l’istituto: “offre grandi spazi in cui imparare, divertirsi ed osservare il mondo circostante. (..) La missione dell’Istituto Olivetti è (..) essere innovativi e sapere insegnare alla nuova generazione come affrontare il mondo del lavoro e la realtà di tutti i giorni. (..)”.

Davanti a questa oasi di cultura e progressismo, il 6 maggio 2021 erano parcheggiate un’auto della polizia, ed un’ambulanza, ambulanza ripartita verso l’ospedale di Pesaro, destinazione reparto psichiatrico, a bordo Valerio, uno studente di 18 anni, colpevole di un gravissimo reato, quello di pensare. La colpa, essersi presentato in classe con un compito non richiesto, una ricerca, che dimostrava l’incostituzionalità dell’obbligo della Mascherina. Ha distribuito dei volantini, chiesto di poterne dibattere in classe, all’inizio hanno cercato di allontanarlo dall’edificio, per impedirlo Ghandianamente si è incatenato al banco, i suoi compagni di classe sono stati spostati in un’altra aula.

Lo studente è descritto come calmo, intelligente, con il vizio di porre domande, vizio che questa volta lo ha visto prelevare dalle forze dell’ordine caricare con la forza su di un’autoambulanza e portare in un reparto psichiatrico dove è stato sottoposto a TSO. Il tutto senza che nessun insegnante, nessun compagno, nemmeno i genitori, cercassero di impedirlo, all’ospedale mentre stava facendo un’ultima telefonata per spiegare le proprie motivazioni il telefono gli è stato strappato di mano da una dottoressa del reparto, che ha chiuso con fare risentito la telefonata con queste parole: “Il giovane deve stare sereno, la telefonata deve terminare qui”.

Alla domanda se un ragazzo di 18 anni che protesta per la mascherina, possa finire in psichiatria, risponde: “Questo ragazzo ha attorno persone che lo stanno mal consigliando”. Ci si riferisce ad un presunto “cattivo maestro” in questo caso pare persona fisica, ma che apre a scenari, dove cattivi maestri possano essere ritenuti autori, libri, idee, tutte quelle contrarie all’ideologia progressista, Il progressismo è entropico ed è quindi per la dissoluzione delle differenze. Sulla vicenda è intervenuto il senatore Armando Siri, “(..) di una gravità inaudita che a un adolescente venga fatto un TSO a Scuola perché inscena una protesta. Ma viva Dio! Li volgiamo tutti imbambolati, rimbecilliti davanti a un computer e senza spirito critico? Nessuna evoluzione si realizza senza attrito tra generazioni.  Le intemperanze giovanili sono il sintomo di una società viva e noi cosa facciamo? Invece di confrontarci le sediamo, le soffochiamo con la forza? È dovere della Politica e delle Istituzioni approfondire questa vicenda nei minimi dettagli (..) La scuola ormai è allevamento intensivo e lo dimostra il fatto che i compagni lo abbiano fatto portare via.”.

Interviene anche il “Telefono Viola” associazione che denuncia da anni gli abusi che si continuano a perpetrare attraverso il TSO che incatena i diversi e i non conformi al manicomio “chimico” degli psicofarmaci, attraverso la pratica del trattamento sanitario obbligatorio, facendone dei lobotomizzati farmacologici. “il manicomio non è solo un luogo, ma un criterio e che sino al momento in cui lo Stato si potrà permettere di sequestrare un cittadino per il suo pensiero, i manicomi saranno ovunque”. Telefono Viola ha dato mandato ai suoi legali di seguire il caso, chiedendo la revoca del TSO, al Giudice Tutelare e denunciando la preside dell’istituto ed il sindaco di Fano per sequestro di persona. Per fortuna si sono mobilitati insegnanti, politici e liberi cittadini che hanno manifestato anche davanti alla scuola, il ragazzo per cui era previsto un TSO di sette giorni è stato “rilasciato” il 9 maggio perché i sanitari evidentemente hanno stabilito che non sussistevano le condizioni per proseguire la degenza coatta.

Al di là del “lieto fine” il fatto resta di una gravità sconcertante, per di più taciuta dai media, o ancor peggio avallata dai giornalai di regime. Al ragazzo sarà impedito l’accesso alle aule scolastiche, se non accetterà la “Museruola” fisica e sociale, il uno sfogo dopo il rilascio ha detto che questa estate inizierà a lavorare, e non sa se il prossimo anno ritornerà a scuola, senza parlare che un ricovero tramite TSO risulterà per sempre sulla sua scheda sanitaria. L’art. 13 della tanto decantata Costituzione afferma che la libertà personale è inviolabile, libertà personale che si estrinseca in una molteplicità di aspetti, la Corte ha precisato che non rientrano nel perimetro della tutela le limitazioni di lieve entità, vi rientra la libertà di autodeterminarsi, la salvaguardia della propria salute, e le misure degradanti della dignità sociale. Per tali ragioni, se un uso limitato della mascherina in luoghi specifici e per tempi limitati, potrebbero ritenersi non in violazione dell’art. 13, un obbligo esteso a qualsiasi tempo della giornata, a qualsiasi luogo e protratto per mesi, fino a degradare la dignità della persona va sicuramente considerato come una violazione, anche grave, della libertà personale dei cittadini. Anche per le leggi europee l’uso della mascherina sarebbe “Incostituzionale” (virgolettato perché non mi risulta esista una Costituzione Europea) secondo il quotidiano Nieuwsblad un giudice di pace di Bruxelles ha recentemente assolto un uomo accusato di aver violato l’obbligo di indossare la mascherina. perchè incostituzionale. Il magistrato ha dichiarato che l’obbligo generalizzato è un violazione del diritto costituzionale alla libertà di circolazione. In Ottobre, una corte di Charleroi ha bocciato le sanzioni per il mancato uso delle mascherine, indicando che la giustificazione data, quella di tutelare la sanità pubblica non sarebbe stata sufficiente per utilizzarle.

Il giovane di fano, aveva posto un dubbio, e per questo gli è stata tolta se pur per poco la libertà, mentre scrivevo ho appreso la notizia che  la procura di Roma ha indagato 11 persone, accusate di ‘vilipendio al Presidente della Repubblica’, per lo più giornalisti e liberi pensatori, che si sono viste le loro abitazioni perquisite dalle autorità alle prime luci dell’alba, viviamo palesemente in una dittatura dove chiunque si schieri contro il verbo unico del sistema può essere perseguito, la “mission” della scuola di Fano, e dell’istruzione in generale oggi è : “sapere insegnare alla nuova generazione come affrontare il mondo del lavoro e la realtà di tutti i giorni.”, l’insegnamento è pure semplice, obbedienza, o radiazione dalla vita sociale, onore a quei giovani, purtroppo pochi, che hanno il coraggio di porsi come scrive spesso il nostro Bastian Contrario “faccia al sole e in culo al mondo”.

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