APPROFONDIMENTI: Bill Gates vuole oscurare il sole

 

APPROFONDIMENTI: Bill Gates vuole oscurare il sole

Di seguito, offriamo ai lettori la traduzione di un intervento apparso su >mondialisation.ca>, e presto rimbalzato su diversi siti internazionali di controinformazione. Lasciamo il commento alla sensibilità di ciascuno, ma non sfugge l’immensa portata morale e simbolica di progetti volti addirittura ad oscurare il sole. Bill Gates e l’oligarchia finanziaria, scientifica e tecnologica hanno oltrepassato da tempo la soglia dell’umano. Si considerano creatori, araldi di un mondo che persegue un progetto prometeico opposto a quello della natura.

A tale scopo, non lesinano mezzi e, a quanto pare, menzogne. Non possiamo prendere posizione – per assoluta mancanza di cognizioni- sulle tesi esposte nell’articolo. Il suo autore, tuttavia, F. William Engdahl, è un famoso scrittore, ricercatore scientifico e storico di lunga esperienza. Le sue idee, le sue scomode anticipazioni, hanno spesso sbugiardato la narrazione ufficiale in campo scientifico, politico e tecnologico. 

 

La Svezia condanna il folle piano di Gates sul riscaldamento globale

Fonte: mondialisation.ca – di F.William Engdahl.

 

Per più di un decennio, Bill Gates ha investito milioni di dollari in un progetto scientificamente folle, studiare la possibilità del ” raffreddamento planetario artificiale “. Il progetto, guidato da un fisico di Harvard, si propone di inviare satelliti nell’atmosfera per rilasciare tonnellate di sostanze chimiche nel tentativo di bloccare l’irraggiamento solare. Oggi, una forte resistenza in Svezia ha costretto Gates & soci ad abbandonare il previsto lancio di un satellite svedese.  

Quest’ultima avventura di geoingegneria di Gates mostra quanto sia antiscientifica la messinscena del riscaldamento globale. Come senza dubbio Bill Gates sa, la Terra si è in effetti lentamente raffreddata [negli ultimi anni] ed entriamo in un tempo che alcuni astrofisici pensano durerà decenni, di raffreddamento globale causato da un ciclo del “minimo solare” in cui siamo entrati nel 2020.

Il 2 aprile, l’Agenzia spaziale svedese ha annunciato che il programma SCOPEX (Stratospheric Controlled Perturbation Experiment), finanziato da Bill Gates, ha “diviso la comunità scientifica” e quindi non sarebbe stato realizzato. Scopex stato un progetto finanziato per diversi anni da fondi personali di Bill Gates per testare la fattibilità dell’attenuazione dei raggi del sole attraverso lo strumento della geoingegneria umana.  Il piano consiste nel rilasciare aerosol di polveri di carbonato di calcio nell’atmosfera attraverso palloncini ad alta quota, nel quadro di un folle progetto volto a “bloccare” il sole e quindi impedire il riscaldamento globale del pianeta.

L’Agenzia svedese ha deciso di annullare l’esperimento a causa della forte opposizione non solo della comunità scientifica e ambientalista, ma anche degli abitanti della Lapponia svedese, allevatori di renne che temono che le particelle provochino un grave inquinamento ambientale ed effetti sconosciuti sulle renne. Il Consiglio della popolazione Sami (i Lapponi di Svezia) ha avvertito in particolare che l’esperimento di Gates “essenzialmente tenta di imitare le eruzioni vulcaniche sputando continuamente particelle che attenuano [la luce del] sole.”  

Almeno dal 2010, Gates ha chiesto la mitigazione artificiale del sole. Ha fornito al fisico di Harvard David Keith fondi per 5,6 milioni di dollari per portare avanti questo progetto. Keith è consulente di Gates dal 2005. Insieme al colosso petrolifero Chevron, Gates è anche un investitore significativo nell’ impresa di Keith, Carbon Engineering, una società di cattura diretta dell’aria con sede in Canada. La cattura diretta dell’aria è un altro folle progetto, un processo che prevede la cattura di diossido di carbonio (CO2) direttamente dall’atmosfera, utilizzando grandi ventilatori per spingere l’aria attraverso un filtro dove viene trattata con un solvente caustico per estrarre il CO2. Questo processo richiede quantità astronomiche di acqua ed energia, oltre a un’area equivalente a quella dell’India, secondo alcune stime. Stime prudenti suggeriscono che sequestrare il carbonio per ottenere zero CO2 dai combustibili fossili costerebbe più di 5.000 miliardi di dollari all’anno, anche se fosse possibile farlo su larga scala. Keith sembra felice di divertirsi con progetti così bizzarri per conto del miliardario pseudo scienziato Bill Gates.

In una conferenza del 2010, organizzata dalla Sapling Foundation, Gates ha così risposto a una domanda sul blocco solare per tentare di compensare il riscaldamento climatico. ” Dobbiamo iniziare a prendere misure di emergenza per mantenere stabile la temperatura terrestre? C’è una linea di ricerca in quella che viene chiamata geo-ingegneria, le tecniche che ritarderebbero il riscaldamento per comprarci 20 o 30 anni di tempo per rimetterci in sesto. “ Keith ha detto che, nonostante la battuta d’arresto svedese, il gruppo cercherà il sostegno dell’amministrazione Biden per condurre i test negli Stati Uniti. Le Accademie Nazionali di Scienza, Ingegneria e Medicina degli Stati Uniti hanno recentemente pubblicato un rapporto che chiede di iniettare cento-duecento milioni annui nella geo-ingegneria solare nei prossimi cinque anni.  

Fino a poco tempo, il governo degli Stati Uniti negava di ricorrere alla geo-ingegneria e chiamava “teoria del complotto” qualsiasi discussione su progetti come l’irrorazione delle cosiddette “scie chimiche” nel cielo. Ora, sembrano essere più aperti a progetti di geo- ingegneria, sempre assolutamente riservati. Nel novembre 2017, la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, dominata dai repubblicani, ha tenuto le prime audizioni su ” Geo-ingegneria: innovazione, ricerca e tecnologia “. Si è discussa la necessità di ulteriori ricerche sulla geo-ingegneria per riflessione solare, nota come iniezione di aerosol atmosferici.

Una delle sostanze prese in considerazione per il progetto di Bill Gates e per altri progetti di schermatura solare è noto come ceneri volanti di carbone, ossia i residui rilasciati in una centrale elettrica dopo la combustione del carbone. Tuttavia, le ceneri volanti di carbone, che vengono catturate e smaltite in modo sicuro nelle moderne centrali elettriche a carbone, potrebbero, se introdotte nelle nuvole per oscurare il sole, causare piogge acide tossiche sulla Terra.

Secondo l’Associazione “Physicians for Social Responsibility” (Fisici per la responsabilità sociale), a seconda di dove è stato estratto il carbone, la cenere di carbone contiene metalli pesanti, tra cui arsenico, piombo, mercurio, cadmio, cromo e selenio, ed anche alluminio, antimonio, bario, berillio, boro, cloro, cobalto, manganese, molibdeno, nichel, tallio, vanadio e zinco”. Il gruppo osserva che l’Environmental Protection Agency (EPA), l’agenzia ambientale statunitense, ha scoperto che ” se mangiati, bevuti o inalati, questi prodotti tossici possono causare cancro ed effetti sul sistema nervoso, come deficit cognitivi, ritardi nello sviluppo e problemi comportamentali. Possono anche causare danni al cuore, malattie polmonari, stress respiratorio, malattie renali, problemi riproduttivi, malattie gastrointestinali, difetti congeniti e disturbi della crescita ossea nei bambini”.

C’è molto da dire contro il progetto Gates-Harvard. L’affermazione del Consiglio Sami secondo cui l’impresa di protezione solare di Gates-Keith è un tentativo di ” imitare le eruzioni vulcaniche vomitando continuamente particelle che attenuano il sole nel cielo ” è molto rilevante, e per ragioni che non sono discusse così ampiamente come dovrebbero.  

Ciò che il Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC) delle Nazioni Unite rifiuta di discutere è il rapporto tra il sole e il cambiamento climatico sulla Terra. Il fattore di gran lunga più importante del cambiamento climatico e del tempo sulla Terra è il sole, i suoi cicli di eruzione solare e, ciclicamente, la loro mancanza.

Il punto fondamentale sull’attuale cambiamento climatico è che la Terra non è all’inizio di un riscaldamento globale, ma di un periodo di raffreddamento globale, chiamato dagli astrofisici Grande Minimo Solare. Se questo è corretto, fa presagire il cambiamento climatico più drammatico e di gran lunga più pericoloso che si possa immaginare. Secondo la NASA, il nostro pianeta è entrato in quello che si crede possa essere il ciclo minimo solare più forte in circa 200 anni.

Ciò che Al Gore e altri stanno cercando di nascondere è che la Terra non si riscalda più all’incirca dall’estate del 2020, ed è entrata in quella che sarà una fase di raffreddamento che durerà, secondo alcuni, fino al 2055. Storicamente, i periodi di grande minimo solare, che si verificano ogni 200 anni circa, creano modelli meteorologici molto instabili, inondazioni gravi e prolungate, massicce perdite di raccolto e variazioni selvagge di temperatura (sia verso l’alto che verso il basso). Nonché perturbazioni di correnti-jet ad alta quota, che creano, tra gli altri eventi estremi, singolari ondate di calore e incendi. Tutti questi effetti sono stati registrati anche in periodi che precedono di almeno un secolo l’invenzione del motore a combustione interna.  Nessun modello computerizzato del riscaldamento globale è in grado integrare gli effetti del nostro sole sul clima terrestre, nonostante le prove scientifiche ben documentate che i cicli solari sono il motore principale del cambiamento climatico nel corso degli anni. In effetti, non provano nemmeno a farlo.

Le eruzioni solari, note come macchie solari, aumentano e diminuiscono in cicli di circa 11 e 22 anni. A questi cicli si aggiungono i grandi cicli di 100 e 200 anni. Da giugno 2020, siamo entrati in un grande minimo solare, durante il quale l’attività delle macchie solari potrebbe presumibilmente scendere a zero per diversi decenni.

Un numero crescente di ricerche scientifiche sta rivelando che, sebbene il meccanismo motore non sia del tutto chiaro, i periodi di minimo solare e, soprattutto, di “minimo solare massimo “, sono anche associati a un drammatico aumento dei terremoti e dell’attività vulcanica.

Un gruppo di scienziati giapponesi guidati dal professor Toshikazu Ebisuzaki ha esaminato la sequenza temporale di 11 eventi vulcanici eruttivi che hanno prodotto del magma ricco di silice in quattro vulcani in Giappone. Hanno scoperto che “9 degli 11 eventi si sono verificati durante le fasi inattive dell’attività magnetica solare (minimo solare), che è ben indicizzata dal numero di macchie solari. Questa forte associazione tra il momento dell’eruzione e il minimo solare è statisticamente significativa a un livello di probabilità di 96,7, una correlazione molto alta.

Circa 200 anni fa, abbiamo vissuto l’ultimo periodo di grande minimo solare, noto agli scienziati come Minimo di Dalton, all’inizio del XIX secolo. Nel 1816, la copertura nuvolosa del pianeta era così grande da essere chiamato l’Anno senza estate. Il Minimo di Dalton durò dal 1790 al 1820 circa. Nel 1815, un’enorme eruzione vulcanica al Monte Tambora in Indonesia, la più potente nella storia umana, sputò così tanta cenere vulcanica nell’atmosfera che nel 1816 Thomas Jefferson annotò nel suo diario meteorologico in Virginia l’assenza del sole estivo. Ha innescato condizioni meteorologiche estreme e cattivi raccolti in molte parti del mondo. Nel giugno 1816, il gelo e la neve nel Nord America distrussero la maggior parte dei raccolti agricoli. A livello globale, è stata la peggiore carestia del XIX secolo. Gli enormi volumi di cenere vulcanica nell’atmosfera per oltre un anno da Tambora riflettevano quantità significative di radiazione solare, causando estati insolitamente fresche, che hanno contribuito alla carenza di cibo.

Le prove che siamo nelle prime fasi di un grande minimo solare simile a quello del 19 ° secolo o peggio sono convincenti. Il vulcano Sinabung di Sumatra è esploso drammaticamente il 2 marzo, gettando cenere vulcanica nell’atmosfera sino a 40.000 piedi sopra il livello del mare. Le particelle espulse ad altitudini superiori a 32.800 piedi (10 km) e nella stratosfera hanno un effetto di raffreddamento diretto sul pianeta. L’Islanda, l’isola di St. Vincent nei Caraibi e altre eruzioni nelle ultime settimane suggeriscono che potremmo dover affrontare choc climatici molto più drammatici di quanto ammette l’autoproclamato zar del clima globale Bill Gates.

Gates, il Forum economico mondiale di Davos e innumerevoli ” scienziati ” del clima affamati di sovvenzioni rifiutano di prendere in considerazione la realtà solare, preferendo perseguire progetti folli come la mitigazione chimica del sole. I trilioni di dollari che dovrebbero essere spesi in energia solare ed eolica inefficiente mostrano che la loro agenda non ha nulla a che fare con la salute del pianeta, né con la nostra. Possiamo essere certi che gli scienziati che consigliano Gates sono ben consapevoli dei cicli solari. Date loro credito su un punto, sono maestri nell’arte dell’inganno.  

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