Avanza a grandi passi la dittatura pseudo sanitaria

 

Avanza a grandi passi la dittatura pseudo sanitaria

Come avevamo previsto, con il pretesto di salvaguardare la salute si fa largo il nuovo sistema di dittatura “pseudo sanitaria”.

I messaggi sono inequivocabili e provengono dai responsabili di governo, dai paludati consulenti medico scientifici (tipo i Burioni) e delle Istituzioni europee ai quali si affiancano i grandi media del sistema. Questi ultimi si distinguono in questo periodo per essere proclamati come depositari delle verità.

Non bisogna meravigliarsi, stanno attuando un esperimento di controllo sociale e gli sviluppi sono ancora tutti da verificare.

Il governo Conte, di cui si è capito come sia al servizio dei potentati finanziari transnazionali, ha predisposto un’unità di crisi per attuare i provvedimenti necessari per passare alla fase 2, cui seguiranno le fasi 3 e 4.

Non è un caso che al comando dell’unità di crisi ci sia un manager che proviene dal mondo delle multinazionali, Vittorio Colao. Tanto meno si può ritenere una coincidenza che, proprio adesso, si voglia attuare una stretta sulle fonti di informazione libera e non controllata sul web.

Viene creata dal governo una speciale unità contro le “fake news”, annunciata in pompa magna dal sottosegretario Martella, nel contesto di un attacco sempre più serrato alla libera informazione sul web. Naturalmente per giustificare la stretta si parla della necessità di controllare chi mette in giro notizie false che possono turbare l’opinione pubblica.

Tutto questo per impedire che sulla rete possano circolare opinioni difformi da quelle diffuse dalle reti della RAi, della Mediaset e della 7.

Il meccanismo di accusa è quella di collegare alcuni di questi siti web a presunte fonti sovversive, indicandole in modo generico come fonti di “dubbia estrazione” e accusando in primis i siti di controinformazione, come “Byoblu” di C. Messora, o Pandora Tv di G. Chiesa, accusati di ospitare “personaggi controversi” che riportano informazione alternativa al mainstream.

In pratica il regime ci dice: guai a voi se vi permettete di esprimere opinioni diverse rispetto al pensiero unico. Loro sono i depositari della verità e questo non si discute.

Prossimo passo: Vaccinazioni Obbligatorie

Cercheranno di far passare le vaccinazioni obbligatorie valide per tutti, come risulta da varie affermazioni di esponenti politici e consulenti tecnici del governo.

Nessuno dovrebbe essere obbligato ad un trattamento sanitario se non per disposizione di legge e la legge non può violare i limiti della persona umana. Con il pretesto del corona virus saranno molti i limiti che verranno violati.

Tracciamento Obbligatorio

Altro messaggio: bisogna arrivare al tracciamento obbligatorio tramite il telefonino mettendo una app sullo smartphone. Naturalmente ci racconteranno che è “volontario”. Facile pensare che, se non accetti la tracciatura non potrai entrare in un ufficio pubblico o su un treno …: un ricatto, altro che volontario.

Le misure che saranno prese come temporanee e provvisorie, presto diventeranno definitive.

Ultimo sviluppo previsto: potranno entrare in casa privata dove vivono le famiglie e portarsi via coloro che risultano positivi ai loro test, anche se stanno bene e non hanno sintomi. Lo ha detto Michael Ryan , uno dei direttori esecutivi della OMS, nel corso di un conferenza stampa il 30 di Marzo.

Per arrivare a tali misure dovranno assolutamente silenziare la libera informazione.

Il loro obiettivo, dopo il coronavirus, sarà quello di ridisegnare alla radice una nuova mappa del potere.

Trasmissione 5 G

L’ultimo nuovo esperimento sarà quello di installare il sistema di trasmissione telefonica digitale 5 G, un sistema i cui effetti per le radiazioni diffuse ancora non si conoscono e mai si conosceranno perché ci sono gli interessi enormi delle grandi compagnie telefoniche multinazionali. Ci racconteranno tramite i media che è un ottimo sistema per rendere efficiente la trasmissione delle informazioni.

Nel frattempo ci seppelliranno sotto un enorme debito di centinaia di miliardi per ripagare il quale bisognerà lavorare come schiavi nei prossimi 50 anni.

Credo che, per tutti coloro che ci tengono a non vedere calpestate le loro libertà, sia arrivato il momento di far sentire alta e forte la propria voce di PROTESTA e di RESISTENZA.

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