Il “Legatus” dell’occupante USA: Mario Draghi
In questi ultimi giorni tutta l’attenzione della politica interna è focalizzata sul “green pass” questa forma di collare elettronico che viene imposta agli italiani se vogliono continuare ad avere forme di vita sociale come andare in palestra, al ristorante o magari prendere un caffè al bar seduto leggendo il giornale. Tutto ciò verrà negato al cittadino italiano se non offrirà il suo corpo ad una terapia antigenica sperimentale chiamata erroneamente vaccino. Dovrà offrire il suo corpo ed assumersi la responsabilità per non gravare i suoi padroni di noiose pendenze giuridiche per i numerosi effetti collaterali che nonostante le pressioni sulla classe medica, emergono anche se sottostimate.
Ogni tanto qualche sfortunato muore a stretto giro di vaccinazione ma il decesso viene prontamente collegato a fattori di rischio come pressione alta, sistema cardiovascolare non perfetto e via dicendo e presto si valuterà la pericolosità dei peli incarniti. Questo atto di sottomissione collettiva, non viene spesso colto nel suo aspetto geopolitico. Mario Draghi uomo non eletto dal popolo italiano viene investito dal presidente della Repubblica Italiana? Il punto interrogativo ci sta tutto sulla valenza del significato delle stesse parole esposte riguardo la carica e la nomina stessa.
Immediatamente i tre partiti in continua lite fra di loro M5S, PD e Lega si illuminano d’immenso e trovano concordia in questi mesi di nefandezze politiche che culminano con l’approvazione della norma più anticostituzionale della storia della Repubblica Italiana infrangendo a gamba tesa gli articoli 3,13,16e 32 di cui quell’ometto con i capelli color panna montata dovrebbe essere il primo garante. Le più alte cariche giuridiche tacciono consenzienti e pilatescamente rigettano i ricorsi giuridici dei cittadini che si vedono privare del lavoro per non sottostare ad un obbligo vaccinale in cui devono assumere la presa responsabilità. La finta opposizione di FdI invece di chiamare il popolo ad una manifestazione di piazza in difesa della costituzione balbetta dei dissensi tecnici, sommessi, educati. Sul loro giornale “La voce del Patriota” non danno neanche spazio ad un intervista ad un loro senatore che pur essendosi vaccinato a ciclo completo si becca la variante Delta e si sente male…no meglio lasciar stare che poi il padrone con sede a Via Veneto a Roma si offende che i suoi vaccini non funzionano. La riflessione che non ho visto fare nei tanti e giusti articoli e servizi mediatici contro il green pass è chi ha la forza di mettere tutti in riga su una stessa linea politica? La risposta è nel plenipotenziario stesso Mario Draghi, uomo espressione della finanza anglosassone, rottamatore dei beni pubblici italiani negli anni 90, e diretta emanazione di quel Deep State anglosassone che comanda il mondo occidentale (la vicenda Trump insegna).
Lui sarebbe nulla se non rappresentasse tutto questo, sono gli uomini come lui o come Giorgetti che ha spezzato i vagiti sovranisti nella Lega ad essere i Legati nella penisola dell’occupante. Ai miei amici della cerchia sovranista, titubanti sulla mia vemenza antiamericana, mesi fa profetizzavo che i nostri occupanti sarebbero arrivati allo “Ius primae nocti” mi sbagliavo di poco adesso siamo allo “Ius corpi”. Usano i nostri corpi per dei vaccini sperimentali per combattere un virus prodotto da loro nei laboratori di Wuhan con i soldi della Eco Health Alliance (collettore finanziario di big farmma, CIA etc) come è stato dimostrato da molti giornalisti come Nicholas Wade e Franco Fracassi. Adesso hanno bisogno anche di metterci un collare elettronico per controllare gli spostamenti dei loro schiavi. “Servus” questa è la parola che ci deve rimbombare nella mente fin quanto non faremo atti concreti per spezzare questo gioco, solo allora saremo degli della definizione uomo libero. Queste sono prove di controllo della popolazione in vista di una futura guerra di cui il mondo anglosassone in declino ha disperatamente bisogno.
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