Lettera aperta al Prof. Burioni sui vaccini
Inciampo, sulla rete, nella polemica tra il prof Roberto Burioni (professore ordinario presso il San Raffaele di Milano nonché responsabile di un laboratorio di ricerca immunologica sempre all’interno di detta Università) e il giornalista Travaglio che ha avuto l’ardire di dire che il morbillo quando era piccolo lui era un po’ un “tagliando” da fare. Burioni si è scandalizzato e scrive: “Marco Travaglio è nato nel 1964. Nel 1964 242 bambini sotto i cinque anni sono stati uccisi dal morbillo.” Insomma la cosa fa effetto, si muore di morbillo e qui cita il link della pagina ISTAT dove si può leggere di questa malattia killer. Non ho potuto far a meno di seguire le tracce indicate dal Prof. Burioni e così, dopo aver letto i dati ISTAT, ho deciso di scrivere una lettera aperta al “nostro” accademico.
Caro dott. Burioni,
io non sono uno scienziato ma un semplice cittadino che ha seguito la polemica tra lei e il giornalista Travaglio. Lei, dott. Burioni, ha argomentato che il vaccino contro il morbillo, deciso dal governo, ha salvato le vite di bambini in questi ultimi mesi ricordando che oltre duecento piccole vittime del morbillo ci furono proprio nell’anno di nascita del noto giornalista. Sulla sua pagina ha persino postato, scientificamente, il link della pagina ISTAT dove trovare i dati. Ebbene io ci sono andato su quella pagina e ho letto che nell’ottocento si moriva di morbillo più che nel novecento ed addirittura nel 2011 (ultima data della statistica) faceva ancora meno vittime. L’imposizione delle vaccinazioni è del 2017. Allora? Come mai in assenza di vaccinazioni di massa si muore sempre meno? Forse perché il morbillo non è così letale come il vaiolo, la tubercolosi ed altre malattie debellate, quelle si, dai vaccini. Mi permetto anche di osservare, mio augusto luminare dott. prof. Burioni, che ogni farmaco oltre a dare un beneficio crea anche un danno (io che con quattro stent sono obbligato ad assumere quotidianamente dei farmaci lo so sulla mia pelle) e quindi vaccinare qualcuno a cui basterebbe dare una vita sana, come sta avvenendo dall’800 ad oggi, basterebbe e lo dice l’ISTAT da lei citata ad evitare tante morti. Tutto questo non è quello che fa il partito che lei appoggia, il PD, che in questi anni ha peggiorato la vita degli italiani tra job act, tagli alla sanità e peggioramenti in ogni settore tanto che la povertà è entrata sempre in più famiglie e non basteranno i vaccini (che si, faranno salire il pil arricchendo le società farmaceutiche) a salvare gli italiani ed i loro bambini. Mi scusi Eccellenza Burioni se mi permetto di parlare della mia vita e di quella degli italiani senza parlare di laboratori ed accademie ma solo di una statistica, da lei segnalata, che la contraddice di fatto. Magari avrebbe preferito parlare con il dott. Mengele noto scienziato che sosteneva di aver a cuore la sorte dei bambini a lui affidati per un miglior futuro dell’umanità si accontenti, se avrà la compiacenza eccellentissimo, di aver incontrato un uomo qualunque… e parafrasando un noto anchorman italiano “buona scienza a tutti”