Lettera di un Cattolico (anonimo) alla Redazione
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera anonima, aprendo il dibattito.
Ci si scandalizza (giustamente) del fatto che qualcuno voglia cambiare le parole del Padre Nostro (con le solite scuse, di traduzioni, di approfondimento, ormai lo sappiamo) ma non ci si ricorda forse che qualcuno ha già cambiato, per esempio, le parole della preghiera che la Signora di tutti i popoli ha insegnato ad Amsterdam per invocare lo Spirito Santo sul mondo. E’ un piccolo esempio questo che faccio, hanno cambiato anche le vite dei santi nonché tutta la Bibbia, perciò stiamo ragionando su un elemento marginale ma significativo.
Una preghiera l’ha insegnata Gesù (Padre Nostro), l’altra che abbiamo citato, sua Madre (apparizioni approvate), dunque mi chiedo cosa cambi nei due casi; non bastava forse impiegare due minuti – due – per spiegare quella singola frase che nella preghiera creava problemi agli ignoranti? Si, sarebbe bastato, invece una l’hanno cambiata, l’altra anche, visto che nelle Bibbie già l’hanno da anni tradotta male, perciò perchè scandalizzarci di una macchia se tutto l’abito è sporco da tempo? A che serve alla luce dei fatti, contro i quali non vale argomentazione alcuna? Lo ha detto ad Anguera la stessa Madre di Dio: “Il veleno non è nel frutto ma nell’albero” che in ottica evangelica si applica facilmente alla Chiesa.
Ora, invece di discutere e perdere un po’ di tempo a cercare di capire se queste sono apparizioni vere o no, prendiamo il concetto: ciò che produce questo cadavere (tutta apparenza e niente sostanza), è marcio, è velenoso, è infernale. Non mi scandalizzo di chi vuole cambiare il Padre Nostro o vuole cambiare tutta la Messa, perchè so bene che è da tempo che costoro hanno perso la Fede Cattolica e quindi sono decaduti da qualsiasi ruolo di autorità verso di me e verso qualsivoglia coscienza di fedele, che questi lo sappia o meno. Preferisco pensare a difendermi dal fumo nefasto che esce dalle sue mura, perchè si sa che i cadaveri puzzano e non è una bella esperienza starci vicino. Non per altro è anche un dovere: fuggire le occasioni prossime di peccato e quindi evitare tutti coloro che favoriscono o predicano il peccato, anche se vestono di porpora, scarlatto, nero o bianco.
Hanno voluto cambiare la Dottrina, piuttosto che cambiare se stessi, convertendosi.Questo lo disse sempre la Madonna stavolta alle Tre Fontane. Hanno costruito la chiesa dell’uomo, non la Chiesa di Dio. Questo lo disse a Schio e potrei continuare all’infinito. Sono anni e anni che in Vaticano regna il demonio, non è una novità, ma è una realtà che viene rifiutata troppo spesso dalle orecchie delle persone pie. Aderire a false dottrine e false chiese, anche se osano usurpare il nome di “cattolico”, è un peccato di apostasia, perchè la fede che in esse si predica e si vive è falsa, è vuota ed è un accozzaglia di pratiche umane.
Già nella Bibbia più volte Dio ha abbandonato il Tempio a causa del tradimento del suo popolo; cosa vieta che accada di nuovo? Infatti è accaduto, ma in modo tale che se fosse possibile, fossero tratti in inganno anche gli eletti. “Preghiamo e basta – dice qualcuno – che ci penserà Dio”; no, dico io, Dio vuole e pretende – pretende! – una presa di posizione chiara da parte di tutti; sgranare rosari e infischiarsene di cosa avviene fuori dalla porta di casa, è alienante e non è di alcuna utilità per la Chiesa. Preghiera e azione, preghiera e vigilanza, preghiera e militanza, questo insegna da sempre la Chiesa per chi fa parte, come noi, della chiesa MILITANTE. Alla fine molti di coloro che dovrebbero difendere con le parole e con le azioni la Fede, si tireranno indietro: ci si può tirare indietro anche per sgranare in pace i rosari. Questo genere di religiosità, che è alienazione, non mi piace e non credo piaccia a Chi ha chiesto a molti santi il martirio di sangue, per la difesa del proprio Nome.