L’Occidente in declino e gli interessi dietro la guerra in Ucraina


 

L’Occidente in declino e gli interessi dietro la guerra in Ucraina

Quando analizziamo la causa dei conflitti odierni sullo scenario internazionale dobbiamo partire da una premessa di fondo che permette di comprendere quale sia la principale causa di tali conflitti.

La classe dirigente globalista e l’élite di potere statunitense rifiutano di accettare la loro sempre maggiore perdita storica dell’egemonia unipolare nelle relazioni internazionali dovuta allo sviluppo di un nuovo mondo multipolare che sta modificando la correlazione delle forze tra nazioni con l’ascesa di potenze come India, Iran, Corea del Nord, Cina, Russia, Venezuela o Cuba.

Questa è anche la causa prima dello scontro fra occidente atlantista e la Russia di Putin ed a questo si collega l’altro fattore che è dato dalla volontà delle élite globaliste di annientare la Russia come polo antagonista.

Gli Stati Uniti hanno utilizzato l’Ucraina come una loro pedina per contrastare la Russia e creare un conflitto alle sue porte, approfittando delle rivalità interne e dei conflitti etnici di quel paese.

A questo si è unito il desiderio di saccheggio del neoliberismo occidentale, con buona parte della popolazione ucraina sottoposta all’allucinazione consumistica introdotta da una massiccia operazione di marketing. Tale operazione ha favorito la rivoluzione colorata avvenuta nel paese (pilotata dalla CIA), guidata violentemente da due partiti di estrema destra Pravy Sektor e Svoboda.

In un prolungamento della guerra fredda, che in molti pensavano fosse un residuo del passato, l’Occidente ha fatto pressione per insediare un governo russofobo a Kiev, dando così origine alla ribellione delle regioni a maggioranza russa e gestendo una sorta di guerra civile che è servita da terreno fertile per il rafforzamento dei gruppi ultranazionalisti che hanno permeato le istituzioni ucraine.

L’Ucraina è diventata quindi il terreno di scontro tra Occidente atlantista e la Russia che difende la sua sicurezza dal tentativo scoperto della NATO di costituire nel paese basi avanzate contro la Russia che ha rotto l’accerchiamento con l’operazione speciale iniziata il 24.

In questo contesto si rende evidente l’ipocrisia dell’Occidente che oggi condanna la Russia per la presunta invasione dell’Ucraina dimenticandosi delle tante guerre sostenute da USA e i suoi alleati contro paesi sovrani.

Per quale motivo i governi occidentali condannano la Russia per aver invaso l’Ucraina con il pretesto della sicurezza nazionale mentre difendono il “diritto legittimo” del regime saudita di invadere lo Yemen con lo stesso pretesto? Nonostante le spaventose violazioni dei diritti umani da parte dell’Arabia Saudita nello Yemen, le nazioni occidentali, e in particolare gli Stati Uniti, hanno fornito armi letali, addestramento, e copertura politica e diplomatica alla monarchia saudita.

Lo stesso accade in Palestina ed in Siria.

Tralasciando il ruolo nefasto della NATO nelle recenti guerre di aggressione condotte in Iraq, in Libia, Somalia e Afghanistan e altrove, con il loro bilancio di milioni di vittime e distruzioni immani fatte da coloro che oggi si ergono a giudici.

In occasione della crisi ucraina il livello di ipocrisia e di cinismo dei media occidentali, guidati dal grande carrozzone della propaganda anglo USA, risulta assolutamente intollerabile, da denunciare per le falsità dirette ad assegnare la parte del cattivo tiranno al presidente Putin e la patente di “buoni e vittime” a tutti gli ucraini, inclusi i mercenari di ogni risma accorsi a difendere la giunta di Zelensky e soci.

In vista dell’obiettivo di questa guerra, quello di disarticolare la Russia ed ottenere un cambio di regime a Mosca, le forze della NATO stanno conducendo una forsennata campagna di sostegno dell’esercito ucraino e delle formazioni neonaziste, fornendo loro ogni tipo di appoggio e di armi.

Si è compreso che nessuno ha voglia di scendere direttamente in campo per timore di una guerra nucleare ma non si tralascia ogni sforzo per prolungare il conflitto a tempo indefinito a costo di elevate perdite umane, con l’Occidente che mette le armi e gli ucraini che mettono la carne da cannone per alimentare la guerra.

Gli istigatori della guerra sono a Washington, a Londra ed a Bruxelles, con l’Europa che lavora per il suo stesso. annientamento. Di questo un giorno le classi dirigenti dei paesi europei saranno chiamate a rispondere.

 

Immagine: https://www.globalproject.info/

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