Di Lorenzo Merlo
Questi tre recenti documenti si uniscono alle mille voci che non si sono assoggettate alla narrazione governativa in merito alla cosiddetta pandemia.
https://www.youtube.com/watch?v=euUTP6sM8fg
NUOVO STUDIO PROVA LA TOSSICITÀ DI COMPONENTI DEI VACCINI A MRNA. ED EMA NE ERA A CONOSCENZA
Serviranno a qualcosa o l’orrore troverà il modo di sopravvivere?
È già stato detto tutto. Più volte. In tutte le salse. Non è bastato.
Contro il poroso muro della menzogna e dell’omertà, della fuga, dell’esaltazione, dell’istituzione, dell’inquisizione, del delirio scientista, degli interessi privati, la verità non aveva potuto nulla. Ma essa, a differenza della scelleratezza, è immortale. E, come ogni essere di tale natura, vive nella pazienza. Per quanto abbia interesse a mostrarsi, non è vanitosa, sa attendere. È la sua dote prima.
Fate orrore. Con le vostre pifferaie bugie avete incantato chi vi aveva dato fiducia, chi aveva riposto in voi il sapere che non vedeva in sé. Avete convinto anime docili a seguirvi e avete aizzato quelle stesse anime fino a mutarle in mostri orrifici, disposti come zombi a sbranare qualunque consimile la pensasse diversamente. Avete trasformato i pusillanimi in probiviri disposti alla delazione e a tutto, pur di difendere il verbo con cui li avete creati, in capillari casse di risonanza della vostra propaganda delle mascherine in mezzo al bosco, degli arresti domiciliari, del vaccino sicuro, degli applausi agli elicotteri della Benemerita a caccia di balneari.
Fate orrore. Siete arrivati nel profondo e nel buio, in quel punto dove l’animo umano non vede che se stesso, non è più in grado di riconoscere l’altro; in quel territorio in cui il divino è perduto e il satanico si è incarnato.
Da quel mondo, ricco di compagnia a voi identica, non avete balbettato mentre la mannaia scendeva sul collo dei condannati dal vostro inquisitorio delirio di onnipotenza.
Fate orrore. Non sono bastate pacifiche e argomentate denunce d’irregolarità, avete buttato nella derisione gli studi scientifici che il telegiornale non vi raccontava, non avete evitato di considerare ciò che i cosiddetti autoreferenziali veri giornalisti vi ammonivano di fare. Non avete esitato a denigrare ogni fonte che non fosse quella che il divano vi mostrava, indipendentemente dal valore giuridico, economico, culturale, costituzionale che vi segnalava. Voi, che in grande misura avevate preso l’abitudine di gridare al fascista, non avete tentennato a pensare, parlare e agire con cuore e mente che al fascismo gli mangiavano la pappa in testa. Così come non avete avuto incertezze nell’applaudire il “rincoglionito” che qualche esperto ha dato a Luc Montagnier. E il vaccino soltanto rende immuni dell’esperto, evidentemente – secondo voi – non rincoglionito, Burioni.
Fate orrore. Avete abdicato a voi stessi, al vostro spirito critico. Avete delegato la vostra intelligenza, consegnandola al negriero che, stavolta senza frusta, otteneva da voi esattamente ciò che gli serviva. Avete prestato la vostra inerzia, la vostra massa, che sapeva sarebbe franata alla bisogna sul nemico no-vax (conio vostro) che avete chiamato in tutti i modi possibili per depotenziarlo, per colpevolizzarlo, per isolarlo, per abbatterlo.
Avete definito terrapiattisti, brigatisti, indegni, da eliminare, da lasciar morire. L’elenco era lungo, in ogni caso, sempre lontano dalle ragioni che hanno spinto alcuni italiani a dubitare, a pensare autonomamente, a criticare, ad astenersi, a fare presente il taciuto.
Fate orrore. Ignorate e tacete, nonostante tutti voi siate al corrente di conoscenti o anche atleti e giovanissimi, improvvisamente ricoverati, operati e morti, senza mai che tale incremento post intruglio-ricatto-obbligatorio di patologia, abbia mai messo in atto qualsivoglia ricerca di correlazione.
Fate orrore. Uomini governativi delle regioni e dell’Italia, esponenti europei di un’Europa – entità fantasma, ma arrogante e servo-americana – finalmente incarnata e unita nel sopruso, nella feroce e coerente determinazione per affermare il controllo degli individui, per eleggere più che mai il pensiero unico e premiare chi a esso si è sottomesso. Per portare avanti un progetto mondiale il cui scopo è il mantenimento dell’egemonia culturale, economica e militare dell’Occidente, di cui la questione del vaccino e del covid è solo un tassello.
Fate orrore. Poveri di tutto e ricchi di arroganza e maggioranza che – voi sì, ignoranti della tradizione del pensiero critico e della relativa ricerca nei confronti dei vaccini tutti, quindi ben da prima dell’imposizione dell’intruglio obbligatorio – avete creduto ciarlatani e definito ignoranti i no-vax, che quella tradizione conoscevano e condividevano. Li avete così ottusamente identificati come nemici del bene comune, individualisti, untori, e per questo vi siete resi disponibili a sottrar loro lo stipendio, a radiarli, a non dar loro voce e dichiarandolo apertamente e vanagloriosamente mentre, come ventriloqui, con l’altra voce vi spacciavate per democratici e pluralisti.
Fate orrore. Anche dopo essere stati smascherati, avete difeso le vostre liste di proscrizione. Ma l’orrore è il solo fatto di averle concepite. Per il pubblicarle, non c’è orrore all’altezza che possa fare intendere quanto ammalato sia il vostro spirito.
Fate orrore per le morti vaccinali che non avete voluto vedere, che avete, classificato secondo un Excel truffaldino. Per quelli morti con covid, trasformati in morti per covid. Per i danneggiati a lungo e breve termine che avete preferito considerare psicotici, psicolabili, suggestionati, che quindi mai avete rispettato. E né mai avete colto l’occasione per aggiornare la vostra cosmogonia e andare quindi a indagare ciò che tutt’ora preferite tralasciare. Invalidità momentanee e permanenti che, nonostante le testimonianze, seguitate a nascondere, sminuire, tollerare come effetti collaterali accettabili. Fate orrore perché al tarantolato Fiorello che alludeva ai falsi malesseri degli intrugliati, avete riso e continuate a guardarlo e a ridere (1).
Fa orrore chi ancora si ostina a ritenersi superiore a chi ha pensieri differenti dalla narrazione governativa perché era in corsia, perché era un addetto ai lavori, perché era a rischiare di morire. Perché, gonfiando il petto della ragione in voi costituita, in quanto eravate del settore, in prima fila, perché avete visto morire, avete chiuso quello dell’ascolto fino alla sordità di stato, che non vi ha obnubilato fino a rifiutare tutte le proposte di cura alternative che tutti i medici non a voi allineati hanno nel tempo trasmesso alle autorità governative e amministrative. Dunque, fate orrore per aver preferito giurare sul pensiero unico e spergiurare Ippocrate.
Fate orrore, perché avete negato il numero crescente di tumori, di patologie miocardiche e circolatorie e molte altre dall’epoca dell’intrugliazione in poi. Perché vi siete rifiutati di ammettere che quel medicamento fosse sperimentale. Perché non ne avete voluto vedere il peso e gli interessi economici e lobbistici che ne sono implicati.
Fate orrore, per avere subdolamente obbligato ciò che non avete avuto il coraggio di imporre per legge. Per poi colpire chi di quell’imposizione non sapeva che farsene, o chi a quell’imposizione ha dovuto giocoforza sottostare, preferendo di mantenere la famiglia, preferendo di rinunciare al proprio pensiero, valori e convinzioni.
Fate orrore per aver ottenuto un consenso informato da medici che, più che dedicarsi all’informazione delle persone, agivano nell’uniformizzazione. Fate orrore per avere pagato le testate che si univano a voi ad urlare nel vostro megafono qualunque battuta, suggerimento o consiglio arrivasse dall’invisibile gobbo del vostro orrendo palcoscenico. Suggeritore che, insieme alle parole da ripetere a pappagallo, precisava quanto la stampa ne avrebbe guadagnato, se al copione della commedia si fosse attenuta.
Fate orrore al pari dei vostri presidenti, del Consiglio e della Repubblica, che al momento del ciak, non hanno dimenticato le battute e le hanno recitate bene, come fossero loro. E l’autenticità contiene sempre emozione, quindi comunicazione. Così, vaccinatevi perché se non lo fate vi ammalate, fate ammalare e morirete, recitato a (mala)informazione unificata, ha sfondato le ultime difese dei più (2, 3). Fate orrore per essere riusciti ad affermare che le parole di quei due erano solo slogan e niente più, per avere preso le distanze da chi, quei due e non solo, li chiamava criminali.
Fate orrore, Ordine dei giornalisti e Ordine dei medici. Fai orrore, Ordine dei giornalisti del Lazio, che hai preferito insabbiare l’esposto contro Bruno Vespa per mala informazione, piuttosto che fornire una risposta all’altezza dell’istituzione che pretenderesti di essere: Bruno Vespa, campione del vostro orrifico mondo, incapace di ascoltare, ma idoneo al sorrisino di compatimento davanti a Gianni Rivera che semplicemente aveva dichiarato il proprio diniego all’intruglio (4).
Fate orrore. Perché avete preferito fare le pulci al dito, pur di non guardare la luna. Perché pensavate che deridere gli apoti, come sarcasticamente chiamavate chi ve la indicava, sarebbe bastato per farvi sentire dalla parte giusta, quella in giacca e cravatta e in camice bianco.
Fate orrore dal vostro divano, dal vostro scientismo, dal vostro ben pensare.
Fate orrore, perché è già stato detto tutto, più volte, in tutte le salse, ma non è bastato. E ora che farete? Perseguiterete nella vostra opera mefistofelica, come Monsignor Viganò direbbe, e come Vespa ne sorriderebbe? O inizierete a redarguirvi da soli, a fare auto-ammenda nei confronti del castello di carta in cui vi siete nascosti?
Fate orrore. Perché abbracciando la narrazione governativo-mediatica avete perso di vista che la questione centrale, che non era se l’intruglio era buono o no. Questo aspetto ora definitivamente criminale (vedi video in occhiello), non sarebbe bastato a spaccare l’Italia e a ridicolizzare la politica e la cosiddetta scienza. Centrale e orrifica è stata la gestione della protopandemia che ha immediatamente e incondizionatamente messo al rogo gli eretici.
Temo farete ancora orrore, perché neppure Charlie Chaplin sarebbe riuscito a mostrarvi ciò che ancora non volete vedere.
Note: